Non solo cani e gatti abbandonati ma anche iguane e pesci tropicali

Domenica 25 Agosto 2019
Non solo cani e gatti abbandonati ma anche iguane e pesci tropicali
ABBANDONI
PORDENONE Se nella Destra Tagliamento è allarme per i danni provocati dagli animali selvatici, la situazione sul fronte degli abbandoni non va meglio. E non solo per quanto riguarda cani e gatti, ma anche per gli animali selvatici. Per questi ultimi, trattandosi di esemplari non comuni, spesso capita che i proprietari non riescano più a gestirli e che li abbandonino. Pitone reale a parte - quello che una settimana fa era stato trovato nello scantinato di un condominio di viale della Libertà a Pordenone (nei giorni successivi il proprietario, reclamandolo, aveva evidenziato il fatto che gli era sfuggito) - anche di recente sono state scovate tartarughe d'acqua lasciate lungo i fiumi o nei laghetti, pesci tropicali nei torrenti o nei canali di irrigazione.
Sono in forte aumento anche le segnalazioni di volatili selvatici smarriti, mentre in città - e non solo - crescono anche gli avvistamenti di iguane. Ma è anche allarme cani e gatti abbandonati. In queste settimane sono più di cento i felini che sono stati rintracciati e affidati al Rifugio di Villotta di Chions. Una situazione insostenibile per la struttura, che da inizio anno si è trovata a dover aprire le porte a circa 300 nuovi gatti. C'è di più. Molti dei micetti nati tra aprile e maggio, a causa del brusco cambiamento di temperatura (dal caldo al freddo e viceversa), sono stati contagiati dalla panleucopenia, detta anche parvovirosi del gatto. Si tratta di una delle malattie infettive per cui normalmente si vaccina il l'animale, quindi se il proprietario è in regola con le vaccinazioni non deve più di tanto preoccuparsi. Nel caso specifico, però, la parvovirosi, che provoca la gastroenterite o la gastroenterite infettiva che può essere particolarmente dannosa se non mortale, ha colpito i gatti abbandonati, che quando sono stati affidati alle cure Rifugio erano in condizioni disperate. Molti di questi, come ha rilevato la presidente e la fondatrice della struttura di Villotta, non ce l'hanno fatta.
«Questo è il dramma del randagismo allarga le braccia Aurora Bozzer, presidente e fondatrice de Il Rifugio che interessa, indistintamente, gatti e cani. I più fortunati e gli animali più forti riescono a sopravvivere, per gli altri, invece, il destino è segnato. I cuccioli che arrivano da noi, dopo un eventuale ricovero in clinica, vengono portati a casa dalle volontarie che, con l'impiego del biberon, li svezzano. Superata questa fase, comincia la ricerca di una famiglia che potrà prendersi cura di loro. Come sempre, i piccoli vengono assegnati con facilità, mentre quelli più grandi sono destinati a rimanere qui per sempre».
Per i cani la situazione è ancora più complessa. Abbandoni, sequestri giudiziari e furti commessi all'interno di proprietà private: a pagare il prezzo più alto, ancora una volta, sono loro. Poco cambia se sono meticci o di razza. Il vero problema, come sempre più spesso accade, sono i padroni. Incapaci a gestire il loro Fido.
Al.Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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