«Non ho sperperato denaro pubblico È tutto documentato e lo dimostrerò»

Giovedì 16 Luglio 2020
«Non ho sperperato denaro pubblico È tutto documentato e lo dimostrerò»
L'EX PRESIDENTE
CORDENONS È sereno Mauro Vagaggini. Amareggiato, ma sereno. «Dopo 20 anni di impegno nella pubblica amministrazione - commenta una volta raggiunto telefonicamente - sono cose che possono accadere. Non me l'aspettavo, certo che essere perquisito alla vigilia dell'assemblea dell'Atap, sarà anche una coincidenza, ma ti fa pensare».
Vagaggini, la Procura di Pordenone sta lavorando a un'ipotesi di peculato continuato in riferimento ai suoi incarichi pubblici nelle società di trasporti di Pordenne. Come si difende?
«Sono rimasto in carica come presidente dell'Atap fino al 28 luglio 2017. Dopo tre anni emergono questi sospetti. Il fatto è che sono contestazioni lontane nel tempo, devo recuperare tutta la documentazione. Devo battagliare, dimostrare che sono pulito, perchè io non ho sperperato denaro pubblico, mi impegnerò più che posso per dimostrarlo. Cercherò con serenità di far emergere la verità».
Come farà dopo tanti anni a ricostruire le note spese?
«Ho già cominciato a recuperare carte, la maggior parte, però sono all'Atap e alla Sti. Ce le hanno loro. È tutto documentato e tracciato. Cercherò anche nelle mie agende per capire dove mi trovavo e con chi in occasione dei pranzi di lavoro».
I Collegi dei revisori dei conti di Atap e Sti non le hanno mai contestato nulla in tutti questi anni?
«Mai. Ogni mese c'è una verifica, chiedono conto di trasferte, pranzi, telepass... Non è mai emerso nulla di irregolare, l'organismo di controllo non ha mai evidenziato difformità. Per me adesso è difficile andare indietro di undici anni, ma sicuramente ci sono i verbali dei revisori da esaminare. Penso alla Sti, la Servizi Trasporti interregionale, è partita come me nel 2005. Come faccio ricostruire 12 anni di rimborsi spese».
E le sponsorizzazioni alle associazioni di rally contestate nel capo di imputazione provvisorio?
«È tutto documentato. Davo contributi a società sportive, ho sia documentazioni fotografiche che video. È vero, sono rallista per passione, ma la presenza dell'Atap alle manifestazioni era giustificata dal fatto che erano eventi legati al mondo dei motori. Partecipavamo con i nostri bus per promuovere il territorio. Era pura pubblicità per l'Atap, non prebende per le associazioni. Ho tutto per dimostrarlo: striscioni, gonfiabili e gazebo con i loghi della società di trasporti».
È vero che da parte del nuovo Cda dell'Atap ha ricevuto delle contestazioni prima ancora che fosse presentato l'esposto in Procura?
«Sì. Alcuni giorni fa mi hanno inviato una lettera firmata da un avvocato in cui dicevano che dovevo rendicontare alcune spese che avevano sostenuto per conto della società. Ripeto ho cominciato a recuperare la documentazione. Sono sereno».
C.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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