NOALE
Padiglione Fassina operativo anche dopo l'emergenza: Pd e Noalesi al Centro

Venerdì 27 Novembre 2020
NOALE Padiglione Fassina operativo anche dopo l'emergenza: Pd e Noalesi al Centro
NOALE
Padiglione Fassina operativo anche dopo l'emergenza: Pd e Noalesi al Centro portano la proposta nel consiglio comunale straordinario richiesto per discutere della situazione Covid a Noale, e l'ospedale si prende ovviamente la ribalta.
La maggioranza respinge la mozione presentata dai due gruppi di opposizione, ma fa sapere di voler portare avanti nel merito la proposta, con i dovuti aggiustamenti, già dai prossimi giorni.
Nel consiglio straordinario di mercoledì, la mozione di Pd e NaC invitava il parlamentino noalese a esprimere alla Regione la volontà che il Fassina, all'interno dell'ospedale Calvi, mantenesse l'utilizzo sanitario anche una volta terminata l'emergenza.
Lì Regione e Ulss 3 hanno previsto 120 posti per pazienti Covid non critici, e per ospitarli hanno di fatto rimesso in piedi il vecchio ospedale dismesso. Una destinazione ritrovata e che - chiede la mozione - va mantenuta, prevedendo un utilizzo sanitario anche dopo l'emergenza, con la collocazione di strutture e personale funzionali a un polo riabilitativo quanto mai necessario per il territorio.
Obiettivo della mozione evitare, dunque, che il Fassina torni ad essere un edificio da dismettere, dopo che l'ultimo paziente Covid avrà lasciato il suo letto.
Mozione respinta però dalla maggioranza, e per il Pd è avvenuto grazie alla Lega che ha abbandonato il consiglio e alla maggioranza che le è andata in soccorso.
Lega che effettivamente aveva già abbandonato l'aula: Non si fa politica sulla salute - si sono giustificati i suoi consiglieri -: la situazione sanitaria e dell'ospedale, per noi, sono ben gestite dalla Regione e dal direttore Dal Ben. Un altro consiglio straordinario ci è sembrato inopportuno: Pd e Noalesi al Centro ormai sono sempre più a braccetto e non hanno colto l'occasione, quand'era ora, di portare qualcosa di concreto.
Minoranza sconfitta, dunque, e la maggioranza ha fatto il suo: E' importante - ha spiegato la sindaca Patrizia Andreotti - la riapertura del padiglione Fassina ed è ovvio auspicare che trovi una sua funzionalità oltre l'emergenza Covid. Purtroppo alcuni consiglieri di opposizione tengono più ad appendersi una medaglia al petto che condividere davvero una mozione e la sua approvazione unanime.
Precisa poi la presidente della terza commissione, Lidia Mazzetto: Sebbene accettabile in linea di principio, quel testo va rivisto e il tema necessita una più ampia approvazione in consiglio, anche con la Lega. Abbiamo quindi proposto il rinvio in commissione per poi andare al voto a metà dicembre, anche perché la mozione è stata presentata seduta stante senza aver modo di discuterla e prepararla.
Intanto l'Ulss 3 precisa come avverrà la gestione in emergenza del Fassina: È e resterà pubblica, quindi in capo all'azienda sanitaria, anche nel caso in cui si opti per la esternalizzazione di qualche servizio, come quello dell'assistenza infermieristica.
L'Ulss spiega che la ristrutturazione del Fassina sia in fase di completamento e si stiano valutando due opzioni per fornire l'assistenza infermieristica ai pazienti a bassa intensità di cure che saranno ospitati: la gestione diretta e, appunto, l'esternalizzazione del servizio.
Ma anche in questo secondo caso - spiega l'Azienda in una nota - non si tratta di privatizzazione della sanità: è stato semplicemente pubblicato, come avviene per altri casi nelle modalità consuete e corrette, un avviso per la manifestazione di interesse, volto a sondare soggetti esterni disponibili a fornire il personale infermieristico necessario.
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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