Nicolò Massa, il medico che nel 500 faceva prevenzione

Domenica 19 Gennaio 2020
Nel 1536 scrisse uno dei primi testi di anatomia, Anatomiae Libri Introductorius, e fu il primo a descrivere l'organo della prostata, la muscolosità della lingua e il liquido cerebrospinale. Veneziano di Castello (era nato a San Pietro il 14 marzo 1489), si formò all'Università di Padova dapprima in ambito umanistico e poi in quello medico e chirurgico, divenendo in pochi anni un membro influente del Collegio dei medici veneziani, noto per la sua perizia nelle operazioni chirurgiche, e si prese la libertà di rifiutare incarichi prestigiosi presso pontefici e sovrani. Soprattutto fu un uomo libero nel pensiero e nella capacità di sperimentare. E più volte affermò come, nella sua formazione, non dovesse riconoscenza ad altri che a se stesso: Quello che io li ho per mi acquistado non son debitor de persona alcuna, salvo che de il mio segnor Iddio eterno.
Nicolò Massa fu uno degli esponenti più rappresentativi della scuola medica veneziana, che si è distinta nella storia per essere all'avanguardia in fatto di ricerca e profilassi preventiva, a Venezia fin dal 1368 la legge prescriveva in determinati periodi dell'anno l'utilità di sezionare i cadaveri a scopo scientifico. Anche prima che papa Sisto IV consentisse cent'anni più tardi la pratica delle dissezioni, fino a quel momento vietate dalla Chiesa. Le lezioni di anatomia, che nei primi tempi si tennero nelle case dei professori o degli studenti
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