Nelle scuole vaccinati nove su dieci

Giovedì 29 Luglio 2021
LA SCUOLA
VENEZIA Non è ancora arrivato agosto, ma è già tempo di guardare alla riapertura delle scuole, fissata per il prossimo 13 settembre, data già cerchiata di rosso sul calendario di molti (le scuole dell'infanzia possono, però, anticipare i servizi).
È del sindaco di Venezia e metropolitano Luigi Brugnaro, la decisione di istituire, sin da subito, giocando d'anticipo, un Tavolo di coordinamento metropolitano per la ripartenza con l'obiettivo di riavviare la didattica in totale sicurezza, possibilmente in presenza, per tutti. L'iniziativa ha coinvolto il Comune, la Città metropolitana, la Regione Veneto, l'Ufficio scolastico regionale, le aziende sanitarie della provincia (l'Ulss 3 Serenissima e la 4 del Veneto orientale) e le aziende di trasporto Actv e Atvo, i cui rappresentanti si sono incontrati una prima volta per fare il punto della situazione e gettare le basi del ritorno in classe.
IL PERSONALE VACCINATO
L'invito, di tutti, è alla vaccinazione, fermo restando che finora i dati sono ottimi: 13mila lavoratori del personale scolastico nell'Ulss 3 ha fatto il vaccino su una platea di circa 14mila unità per una copertura, dunque, già del 93%. «Per le famiglie e i figli dobbiamo organizzarci per la didattica in presenza dichiara Brugnaro L'avvio dell'anno scolastico sarà il momento in cui avremo maggiormente bisogno di grande organizzazione e collaborazione tra tutti gli enti e le istituzioni che gravitano attorno al mondo della scuola. Per questo abbiamo già avviato questo importante tavolo di coordinamento che ci consenta, in base alle disposizioni governative a ora in nostro possesso, di pianificare una ripartenza in sicurezza. Al momento, ci stiamo organizzando sapendo che la didattica dovrebbe riprendere con il 100% degli studenti in presenza pur mantenendo in essere le linee guida sul distanziamento e mascherine».
Decisivo sarà il tasso finale di copertura vaccinale per il personale scolastico, dagli insegnanti agli amministrativi, fino ai tecnici e ausiliari, ma anche per gli stessi studenti tra i 12 e i 19 anni, vale a dire dalla seconda media alla maturità. «Si tratta riprende il sindaco Brugnaro di classi di età particolarmente attenzionate dalle aziende sanitarie del territorio veneziano proprio per evitare che il rientro a scuola diventi un'occasione di aumento dei contagi e diffusione della pandemia. Alla luce di questo, è stato quindi importante aver raccolto la disponibilità di tutti a collaborare ed esserci trovati concordi in modo unanime nel voler ribadire con forza l'appello a tutti i ragazzi a vaccinarsi. Costantemente informeremo le famiglie sugli sviluppi dei regolamenti che dovessero intervenire. Per questo ci appelliamo al governo affinché definisca, in tempi rapidi, le linee guida da seguire».
TUTTI IN CLASSE
Concetti ribaditi dall'assessore regionale all'Istruzione e Formazione Elena Donazzan che commenta: «Vogliamo che i ragazzi tornino a scuola al più presto per socializzare e vivere la dimensione scolastica nelle migliori condizioni possibili, tendendo alla ripresa della normalità. Stiamo cercando di venire incontro alle esigenze delle famiglie, specie quelle con i figli più piccoli, per garantire il massimo servizio educativo. La collaborazione tra le istituzioni è fondamentale. Si tratta di un lavoro non semplice perché coinvolge migliaia di persone fra studenti, famiglie, professori e personale di ogni categoria».
Le due Ulss hanno ribadito l'impegno per una campagna vaccinale efficace e l'appello alla vaccinazione al personale anche di nuova assunzione e agli studenti, dal momento che le indicazioni nazionali e regionali sanciscono come prioritario l'aumento del tasso di copertura: per questo, appannaggio dei lavoratori e dei ragazzi, c'è ampia disponibilità di vaccini, già prenotabili tramite i portali delle aziende sanitarie. La direttrice dell'Ufficio scolastico regionale, Carmela Palumbo, infine, ha sottolineato che «d'intesa con gli enti locali si sta procedendo a una puntuale ricognizione delle aule, in particolar modo quelle destinate alle scuole superiori, per garantire il rispetto del parametro del distanziamento che il Cts-Comitato tecnico scientifico ha previsto anche per il prossimo anno scolastico. Quanto alle vaccinazioni del personale della scuola, emerge una situazione generalmente buona nella Città metropolitana di Venezia. È fondamentale che venga promossa una capillare campagna di incentivo alla profilassi presso le famiglie e verso i genitori degli studenti di età superiore ai 12 anni».
Alvise Sperandio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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