Nella Bassa Padovana se ne parla da oltre quarant'anni. Il primo progetto, ancora

Mercoledì 22 Gennaio 2020
Nella Bassa Padovana se ne parla da oltre quarant'anni. Il primo progetto, ancora in un cassetto di un ufficio tecnico della Regione, risale all'anno 2002. Ora, dopo un'attesa che sembrava infinita, finalmente ci siamo. Lo Stato è pronto a stanziare 50 milioni per completare la Variante della Strada Regionale 10 (la vecchia Padana inferiore), 23,5 chilometri di asfalto che collegheranno i comuni di Carceri e Legnago, in provincia di Verona. Un'opera estremamente attesa che consentirà di bypassare i centri storici della Bassa Padovana e, al tempo stesso, permetterà un accesso più rapido all'ospedale di Schiavonia. L'assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti, annuncia un'importante serie di novità. «Lo scoglio più complicato è stato superato - spiega - perché adesso abbiamo la certezza del finanziamento. Nei prossimi giorni aggiudicheremo il progetto definitivo e quello esecutivo. Poi, a cavallo tra il 2021 e il 2022, potrà finalmente aprirsi il cantiere». La strada sarà gratuita e a due corsie. Partirà dove termina il primo lotto della Variante, realizzato da Anas una decina di anni fa, e arriverà nel Veronese intersecandosi con la Transpolesana. Attraverserà dieci territori comunali. Soddisfatti i sindaci: «L'ospedale sarà più facilmente raggiungibile, quest'opera non è più un'utopia».
Bovo e Pipia alle pagine II e III
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