NEL FELTRINO
FELTRE Il vento a Feltre fa ancora paura. E le raffiche di Eolo

Sabato 16 Novembre 2019
NEL FELTRINO FELTRE Il vento a Feltre fa ancora paura. E le raffiche di Eolo
NEL FELTRINO
FELTRE Il vento a Feltre fa ancora paura. E le raffiche di Eolo ieri si sono ripresentate puntuali. Non erano certo forti come quelle di un anno fa con la tempesta Vaia ma hanno fatto paura ugualmente. Non sono state fatte rivelazioni puntuali con gli anemometri ma c'è chi è pronto a giurare che le raffiche abbiamo sfiorato i cento chilometri orari. Il fatto più eclatante si è verificato poco dopo le 18 lungo la Panoramica, la strada che collega la rotatoria della stazione con Pasquer. Un tetto strappato dalle raffiche è volato via schiantandosi poi su un'Opel in transito. Il conducente è stato trasportato al pronto soccorso del Santa Maria del Prato dove i medici hanno riscontrato però solo lesioni di lieve entità. La strada è stata chiusa al traffico per permettere ai carabinieri di effettuare i rilievi e ai vigili del fuoco del distaccamento di via Bagnols Sur Ceze di bonificare l'area da tavole e coppi. Il vento ha fatto volare via anche lamiere e tegole dal tetto della vecchia sede del liceo Dal Piaz di via Liberazione. Una costruzione del centro città diventata ormai un rudere transennato da anni sul quale da tempo si discute quale possa essere la destinazione futura. A terra anche cartelli stradali e una serie di alberi schiantati soprattutto nell'area di Villaga che era finita nel mirino di Vaia. Registrati anche allagamenti lungo via Valentine la comunale che collega Farra a Mugnai e lungo la Pedemontana. In mattinata c'è stato un blackout elettrico nella frazione di Sanzan che è stato risolto nel tardo pomeriggio grazie all'intervento dei tecnici dell'Enel.
L'ASSESSORE
«Tutto sommato fino a sera sembrava filasse tutto abbastanza bene. Qualche allagamento, cartelli stradali a terra, per noi rodati con l'emergenza Vaia era un gioco da ragazzi. Verso le 18 però il vento che ci aveva accompagnati per tutta le giornata si è alzato e sono iniziate le raffiche. È subito scattata l'emergenza e le squadre dei nostri tecnici con l'ausilio dei volontari della Protezione Civile hanno iniziato un sopralluogo puntuale valutando pericolosità e danni. Per fortuna sulla Panoramica non si è fatto molto male nessuno ma abbiano rivissuto momenti non certo belli».
LA MACCHINA CONUNALE
Nella sede dei magazzini comunali era stato allestito il Coc (Centro operativo comunale) dove l'assessore Adis Zatta e la dirigente Enrica De Paulis hanno coordinato i lavori. Alla caserma Zannettelli (diventata il centro motore della Protezione Civile) i volontari dell'Ana hanno preparato i sacchi di sabbia necessari come dighe in caso di inondazioni che sono stati messi a disposizione sia del municipio che dei cittadini.
I CORSI D'ACQUA
Monitorati a vista per tutta la giornata i torrenti Colmeda, Stizzon e Sonna. Nonostante la portata importante l'acqua però non è mai esondata. Sotto la lente di ingrandimento anche i fossati.
NEL FELTRINO
Problemi anche a Scalon di Quero Vas dove i vigili del fuoco sono intervenuti per togliere la provinciale Madonna del Piave alcune piante cadute sulla carreggiata.
Alessandro Tibolla
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