Molestie telefoniche all'avvocatessa trentenne condannato a 12 mesi

Sabato 25 Novembre 2017
Nella sua collezione di reati, molto spesso relativi a molestie nei confronti di donne di cui si invaghisce, a spiccare è la passione per le telefonate a base di sospiri e lamenti di piacere fatte a donne avvocato. Un narcisismo che gli è già costato delle condanne, a cui si aggiunge quella inflittagli ieri mattina dal Tribunale di Treviso. Dopo i sette mesi di reclusione per le molestie ad una avvocato 40 enne Maichel Orlando, un trentenne residente a Istrana, è stato condannato ieri ad un mese di carcere per lo stesso reato, questa volta commesso ai danni di una nota penalista 50enne del capoluogo. Orlando era un cliente della professionista, nei confronti della quale avrebbe iniziato a provare una irresistibile attrazione. Il suo interesse lo avrebbe manifestato con telefonate fatte con un numero privato, minuti e minuti di ansimi e rantoli, una sceneggiata che secondo la Procura intendeva far capire a chi stava dall'altra parte della cornetta che l'uomo si stesse masturbando. Bersagliata da decine e decine di chiamate con lo stesso tenore l'avvocato si è rivolto ai carabinieri, che hanno intimato all'uomo di smetterla. «Sì, non lo farò più, do la mia parola» è stata la risposta di Orlando. Che invece ha continuato, è finito a processo ed è stato condannato.
De.Bar
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