MIRANO Clienti subito al tavolo, alcuni con entusiasmo a tratti eccessivo dopo settimane

Giovedì 21 Maggio 2020
MIRANO Clienti subito al tavolo, alcuni con entusiasmo a tratti eccessivo dopo settimane di lockdown e così ai gestori dei bar tocca fare anche da vigilantes. Ci vogliono mille occhi, sembra dire Stefania Mancin, che con il compagno Tommaso Favaron gestisce il bar Al Campanile, uno dei più frequentati della piazza di Mirano, proprio a fianco del Duomo. Pochi tavoli all'interno, ben distanziati fuori: «Abbiamo riaperto subito lunedì mattina - spiega Stefania - e devo dire che dal punto di vista del ritorno dei clienti è stata una bella soddisfazione. Mentre dal punto di vista della loro gestione, la cosa è un po' meno semplice. Abbiamo riaperto rispettando tutte le regole, quindi riducendo di un terzo circa i posti a sedere all'interno e allargando, distanziandoli bene, quelli all'esterno. La maggior parte dei nostri clienti, soprattutto gli habitué, sono bene attenti a non crearci problemi, ma non tutti sono sempre responsabili e così oltre a lavorare per servirli rispettando tutte le norme igieniche del caso, perdendo quindi anche del tempo in più del solito, dobbiamo fare anche da guardiani per far mantenere a tutti le distanze, soprattutto quando si incontrano e si salutano». Ma d'altronde il ritorno al bar è anche l'occasione per rivedersi dopo tanto tempo: «I primi due giorni sono stati una fatica - ammette la titolare - per noi c'è il rischio di prendere multe salate o peggio che ci facciano chiudere tutto di nuovo, come ha ricordato il governatore Zaia. Ma siamo fiduciosi: noi confidiamo nel senso di responsabilità di tutti, ognuno per la sua parte».
Filippo De Gaspari
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