MESTRE (F.Spo.) La pandemia ha influenzato l'esame nei temi degli elaborati di molti

Giovedì 17 Giugno 2021
MESTRE (F.Spo.) La pandemia ha influenzato l'esame nei temi degli elaborati di molti studenti. Sofia Aurora Rioda, maturanda del liceo classico Franchetti, per esempio, ha preso spunto dal virus per parlare di Natura violata, tenendo presente la crisi di identità nel primo 900, il realismo tra grottesco e idealizzazione, lo sperimentalismo letterario, tra gli altri argomenti scelti dai ragazzi in relazione al periodo di pandemia. «Sono stata ispirata dal Covid ha raccontato la studentessa per analizzare in lingua greca, latina e attraverso vari studi, le cause della molteplicità di interventi dell'uomo sulla natura. Anche nel mondo antico era presente un' idea di ecologia, di rispetto dell'ambiente. L'invasione pandemica ha dimostrato come si possa violare la natura dell'essere umano contemporaneo». Sofia Aurora è partita da Crizia di Platone, dialogo in cui si narra di una società perfetta nel continente scomparso di Atlantide, e tra i latini Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, un'opera in 37 libri sulle scienze naturali.
«L'uomo spiega Sofia Aurora - non può non prendere in considerazione la natura, non può vivere senza natura». Legate al suo elaborato, anche alcune riflessioni sulle conseguenze che un lungo periodo di reclusione per lo studio a casa come quello della didattica a distanza, ha causato in termini di assenza di rapporti naturali, di spontaneità con le persone. «Abbiamo passato la maggior parte delle ore di studio in Dad ha affermato Sofia Aurora - sembra incredibile, quanto manca il contatto, il legame con i compagni, il confronto, sostegno. Se con la maturità dell'anno scorso, la Dad sembrava conclusa, e alcune ore in apprendimento asincrono ci erano state assegnate per attività in autotomia, quest'anno abbiamo passato sei ore in Dad con alcune brevi pause. I professori sono stati vicini, ma essere incollati davanti a uno schermo non equivale a un rapporto in presenza». Sofia Aurora Rioda non vuole sentirsi bollata come Quelli del Covid, riprendendo le parole di incoraggiamento dei maturandi del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, ma essere testimone dell'importanza che un rapporto concreto e reale degli studenti e professori tra loro, aiuta a non far sentire la scuola come una violazione della propria natura umana, fatta di relazioni.
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