Medici in campo per convincere gli indecisi «Possiamo essere utili, ma dateci più fiale»

Lunedì 10 Maggio 2021
Medici in campo per convincere gli indecisi «Possiamo essere utili, ma dateci più fiale»
LA PROPOSTA
PORDENONE E UDINE «Dateci più dosi, siamo noi le sentinelle che possiamo convincere più persone a vaccinarsi». L'appello arriva dall'Ordine dei medici e si inserisce nella settimana decisiva sul fronte della campagna vaccinale del Friuli Venezia Giulia. Con più fiale di antidoto a disposizione, secondo i professionisti, i medici di medicina generale possono dare una mano alla Regione per incrementare il tasso di adesione alla campagna nelle fasce che sino ad oggi hanno risposto in maniera più fredda. E in testa ci sono i cittadini tra i 60 e i 69 anni.
L'IDEA
«Il ruolo del medico di famiglia - spiega Guido Lucchini dell'Ordine dei medici - è il primo nel panorama della sanità. Siamo i professionisti più vicini ai pazienti e il nostro rapporto con loro si salda nel tempo, diventando fiducia reciproca. Giorno dopo giorno si costruisce un legame che si rafforza nel tempo e che dà un vantaggio dal punto di vista comunicativo». Perché una delle chiavi per superare l'impasse legata all'adesione alla campagna vaccinale è proprio la comunicazione. Confusionaria, ad esempio, quella sul vaccino di AstraZeneca, con un tasso di diffidenza alto che complica il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
LA STRATEGIA
«Il medico - spiega ancora Lucchini - parla con il suo paziente non per obbligarlo a intraprendere una profilassi o una terapia, ma per aiutarlo a scegliere per il meglio. Non diciamo ai nostri assistiti cosa devono fare, sarebbe sbagliato ma soprattutto controproducente. Il nostro compito è quello di mettere a disposizione delle persone le conosce che abbiamo acquisito in tanti anni di esperienza per guidarli verso la scelta che saranno poi loro a ritenere migliore. È la base su cui si fonda una corretta comunicazione, a maggior ragione in un momento come questo. I medici di medicina generale stanno dimostrando una grande responsabilità». I dati sull'adesione alla campagna vaccinale sono migliori in provincia di Pordenone e leggermente più bassi nella fascia centrale della regione. Si parla in questo caso di medici che si sono messi a disposizione per somministrare le dosi in ambulatorio o nei centri realizzati dalle Aziende sanitarie. «Il vaccino - illustra sempre Lucchini dell'Ordine dei medici - è l'unica vera arma per sconfiggere la pandemia. Le cose stanno andando molto meglio, ma non dobbiamo ancora cantare vittoria. Siamo prudenti e ce la faremo.
LA RICHIESTA
I medici di base credono quindi di poter intercettare la quota di indecisi che ancora manca all'appello lungo la strada per l'immunità diffusa. Ma per farlo hanno bisogno di più vaccini a disposizione. «Siamo disponibili a lavorare di più e ad aumentare il nostro impegno - conclude Guido Lucchini -: per farlo, però, abbiamo bisogno di una quota di vaccini più consistente. Restiamo a disposizione».
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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