Medici di base, fiale nelle case e in ambulatorio

Venerdì 9 Aprile 2021
Medici di base, fiale nelle case e in ambulatorio
VACCINI
PORDENONE Un'ulteriore accelerazione, che punta anche a combattere l'incertezza con l'arma della fiducia, quella che da sempre trasmette al suo paziente un medico di base. Dal 12 aprile, infatti, i dottori di famiglia del Friuli occidentale faranno un altro salto di qualità sul fronte della lotta alla pandemia. Non si dedicheranno più solo alle vaccinazioni a domicilio, iniziate ufficialmente mercoledì anche se con numeri ancora limitati. Da lunedì si partirà anche con le iniezioni negli ambulatori e nei centri individuati in tutta la provincia dall'Azienda sanitaria. In poche parole, i medici di base entreranno a far parte a pieno titolo della campagna di vaccinazione di massa.
LA CONFERMA
La notizia l'ha confermata Guido Lucchini, presidente provinciale dell'Ordine dei medici. «La nostra adesione alla campagna vaccinale - ha spiegato - è arrivata circa al 95 per cento dei professionisti. Ci siamo e ci saremo, ma ora siamo pronti anche a vaccinare nei nostri ambulatori e nei centri dell'Azienda sanitaria. Lo faremo da lunedì in tutta la provincia di Pordenone». Al momento manca ancora una mappa degli ambulatori abilitati, che sarà diffusa nelle prossime ore, ma stando alle indicazioni dell'Ordine saranno molti i medici di base che metteranno a disposizione i propri spazi e meno quelli che invece utilizzeranno gli edifici scelti dall'Azienda sanitaria. Quindi si andrà sempre più velocemente verso una campagna capillare, che farà arrivare i vaccini in tutti i paesi del Friuli Occidentale, dalla montagna alla Bassa. Quanto al tipo di vaccino, inizialmente i medici di base somministreranno il siero di AstraZeneca che è più semplice da conservare rispetto ai prodotti Pfizer e Moderna, bisognosi del rispetto ferreo della catena del freddo per non perdere la capacità di conservazione. Successivamente i professionisti di famiglia potranno contare anche su Johnson&Johnson, un prodotto monodose ancora più facile da utilizzare. L'accordo regionale prevede un compenso di 6,16 euro per la vaccinazione in un locale individuato dall'Azienda sanitaria, di 10 euro in ambulatorio e di 25,06 euro se l'iniezione è effettuata a casa dell'assistito. I medici di medicina generale, in poche parole, possono vaccinare ovunque. Si va dagli ambulatori attrezzati ai locali ampi come ad esempio le Fiere o i palazzetti dello sport. In questa primissima fase, però, sono fondamentali soprattutto per eseguire le iniezioni a domicilio ai pazienti ultraottantenni che non possono spostarsi. Da lunedì, invece, si passerà anche agli ambulatori.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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