MARTELLAGO
Per il Comune sarà una giornata difficile da dimenticare: il

Domenica 29 Marzo 2020
MARTELLAGO
Per il Comune sarà una giornata difficile da dimenticare: il coronavirus si è portato via anche Renato Garbin, 77 anni, di Maerne, dov'era conosciutissimo per il suo grande impegno nell'associazionismo e nel volontariato. Un decesso, avvenuto ieri alle 5 all'ospedale di Dolo, ancora più inquietante di quello di Alfredo Lella, il 72enne di Olmo spirato mercoledì all'Angelo, la prima vittima di Martellago, che con i suoi 36 casi di positività a venerdì è uno dei comuni più colpiti in provincia (il sindaco ha chiuso anche i cimiteri). Garbin, infatti, non aveva alcuna patologia particolare.
Il settantasettenne aveva avuto la febbre per una decina di giorni, era rimasto sfebbrato per un altro paio di giorni, ma poi l'alterazione gli era tornata e a quel punto, mercoledì, i suoi familiari, su indicazione del medico di base, hanno chiamato il pronto soccorso. Garbin è stato condotto all'ospedale di Mirano, in Medicina, sottoposto al tampone che ha dato esito positivo e quindi trasferito a Dolo e subito attaccato alla maschera dell'ossigeno, ma purtroppo non ce l'ha fatta. «Da mercoledì non lo abbiamo più potuto né vedere né sentire», racconta il figlio Alessandro trattenendo a stento le lacrime e sottolineando il dramma nel dramma delle morti solitarie da Covid-19. Sua mamma, la moglie di Garbin, e sua sorella, peraltro, non si sarebbero comunque potute muovere essendo state messe in quarantena precauzionale. «Mio papà non beveva né fumava, era sano come un pesce, non soffriva di alcuna patologia pregressa: prendeva solo una pillola per la prostata. A stroncarlo è stato proprio il virus» prosegue il figlio.
Nato e sempre vissuto a Maerne, dove abitava, in via Circonvallazione, Renato Garbin, che era in pensione, ha lavorato tutta la vita come magazziniere presso la Pometon, il cui stabilimento è praticamente sotto casa. Ma l'anziano era anche impegnatissimo per il suo paese. Faceva parte del Comitato Presepio vivente e dava il suo contributo per allestire e animare la magica Natività di Maerne, era uno dei volontari storici dell'ente che organizza la Fiera degli Uccelli e aveva messo al servizio il suo tempo e la sua buona volontà anche per la locale Pro Loco, di cui pure era uno degli associati più attivi. «Un gran lavoratore, che non ha mai fatto mancare nulla alla sua famiglia lo piange Alessandro Garbin - una brava persona che si è spesa per la sua comunità e che ha fatto il bene di tutti. Ci mancherà tanto». Renato Garbin lascia nel dolore la moglie Luigina, i figli Michele, Alessandro e Valentina e gli amati nipoti Nicola, Elena e Mattia.
Nicola De Rossi
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