Mario Del Pero
Con uno dei consueti tweet, Donald Trump ha annunciato a sorpresa

Domenica 22 Ottobre 2017
Mario Del Pero
Con uno dei consueti tweet, Donald Trump ha annunciato a sorpresa che non intende porre veti alla desecretazione di alcune migliaia di documenti relativi all'assassinio di John Kennedy. Si tratta di materiali depositati a inizio anni Novanta presso gli archivi nazionali di College Park, Maryland, e per i quali è in scadenza il periodo di 25 anni oltre cui non vale più la secretazione imposta allora. Una parte, la più cospicua, consiste di documenti generati principalmente dagli apparati d'intelligence durante gli anni Sessanta e Settanta. In molti casi si tratta di fonti già parzialmente accessibili che sarebbero quindi soggette a una «declassificazione» completa e finale (in questi casi, i passaggi ancora coperti da segreto sono quasi sempre quelli che permettono di individuare persone e agenti coinvolti; trattandosi di informazioni di mezzo secolo fa o più, viene meno la ragione privacy, protezione degli individui o sicurezza nazionale che aveva giustificato inizialmente il mantenimento del segreto). Alcune decine di documenti sono invece relative a un periodo ben più recente: gli anni Novanta, quando CIA, FBI e dipartimento della Giustizia furono chiamati a produrre materiali aggiuntivi su richiesta di una commissione federale incaricata dall'allora Presidente George Bush Sr. (e sull'onda della pressione pubblica generata dal famoso film «JFK» di Oliver Stone) di decidere quali nuovi materiali potessero essere desecretati senza danneggiare la politica estera e di sicurezza del paese.
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