Marcon, plateatici allargati e gratuiti per aiutare la ripresa di bar e ristoranti

Lunedì 4 Maggio 2020
MARCON
Spazi pubblici gratuiti a bar e ristoranti per permettere di ampliare il plateatico e lavorare in sicurezza in ottemperanza alle disposizioni sul distanziamento sociale. Se ne parlava da un po' a Marcon e ieri il sindaco Matteo Romanello lo ha annunciato ufficialmente. Abbiamo deciso di azzerare il canone di occupazione del suolo pubblico - ha affermato Romanello - e di concedere gratuitamente l'ampliamento dei plateatici per tutto il periodo del lockdown in favore delle attività alle quali è stato imposta con il Dpcm la chiusura forzata. Una misura che riteniamo necessaria al fine di favorire gli esercizi di ristorazione e i bar che tra tutti risultano essere i più penalizzati dall' emergenza sanitaria. Il Comune - ha proseguito - per quanto possibile, vuole essere vicino alle attività commerciali della città messe in difficoltà dalla prolungata chiusura e che dovranno, tra l'altro, affrontare una ripartenza che sarà altrettanto difficile sia per le nuove norme di sicurezza previste che per l'obbligo del distanziamento che in talune situazioni risulterà pressoché impossibile a causa delle limitate dimensioni dei locali. La possibilità di ampliare gli spazi al di fuori dell' attività commerciale è una richiesta che mi è stata rivolta in questo periodo da numerose attività del territorio e che naturalmente, vista l'oggettiva difficoltà, non potevamo non prendere in considerazione.
MODIFICHE AL REGOLAMENTO
Sarà ora necessario che il Comune apporti delle modifiche regolamentari per quanto concerne il regolamento Cosap, dopodiché i proprietari di bar e ristoranti potranno presentare richiesta formale agli uffici comunali a cui farà seguito una pratica istruttoria per la regolare concessione. Vogliamo essere pronti - ha concluso il sindaco - per le riaperture di giugno ed estendere l'agevolazione fino al termine della crisi sanitaria. C'è, però, anche un'altra richiesta per la quale gli operatori economici marconesi gradirebbero avere delle risposte. Il riferimento è all'imposta sui rifiuti e alla possibilità che la tassa relativa al periodo di mancata apertura degli esercizi non venga applicata. Se non saranno individuate dall'Autorità Nazionale delle opportune modalità per evitare l'applicazione dell'imposta - ha sottolineato l'assessore al commercio Diego Meneghetti - arriverebbe un'ulteriore mazzata nei confronti di coloro che non avendo potuto lavorare non hanno utilizzato il servizio. La parola d' ordine - ha continuato - è fare quanto è nelle nostre possibilità per dare un sostegno concreto al tessuto economico del Paese. La valenza che in questa emergenza hanno assunto e avranno sempre di più gli esercizi di vicinato ci spinge a sostenerli per far si che la ripartenza sia adeguata e reale.
Mauro De Lazzari
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci