Luca Diotallevi
Immaginiamo di entrare da non credenti in una chiesa durante una messa. Capita a molti per qualche battesimo, matrimonio o funerale al quale non si possa mancare. Cosa si vede? Chiediamocelo prescindendo da quello che crediamo, ricordiamo o sappiamo dai libri.
Vediamo un certo numero di corpi umani, non troppo vicini né troppo lontani gli uni dagli altri. Parlano, a volte uno solo o pochi altre volte tutti insieme, a volte a voce alta altre volte a voce più bassa. Ascoltano, o sembrano ascoltare, e rispondono. Ogni tanto si muovono. Si toccano e si staccano. A volte baciano e si baciano. Mangiano e bevono. In parte fanno tutto questo in modi e tempi imprevedibili, altre volte in modo coordinato, ad esempio quando cantano. Alcuni sembrano avere ruoli più importanti di altri.
Ora cambiamo scena. Andiamo con la memoria a episodi di cui in questi giorni abbiamo spesso sentito parlare. Pensiamo ai tifosi dell'Inter subito dopo la conquista dello scudetto oppure a quelli della Roma radunatisi per salutare la loro squadra alla vigilia di una partita importante. Una messa ed un incontro di tifosi: difficile immaginare due eventi tra di loro più diversi. Eppure molti gesti sono identici: grande vicinanza, ma non intimità. Parlare (a voce più o meno alta), ascoltare, cantare, bere, mangiare, toccarsi, baciarsi, qualcuno che guida e altri che seguono.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA Immaginiamo di entrare da non credenti in una chiesa durante una messa. Capita a molti per qualche battesimo, matrimonio o funerale al quale non si possa mancare. Cosa si vede? Chiediamocelo prescindendo da quello che crediamo, ricordiamo o sappiamo dai libri.
Vediamo un certo numero di corpi umani, non troppo vicini né troppo lontani gli uni dagli altri. Parlano, a volte uno solo o pochi altre volte tutti insieme, a volte a voce alta altre volte a voce più bassa. Ascoltano, o sembrano ascoltare, e rispondono. Ogni tanto si muovono. Si toccano e si staccano. A volte baciano e si baciano. Mangiano e bevono. In parte fanno tutto questo in modi e tempi imprevedibili, altre volte in modo coordinato, ad esempio quando cantano. Alcuni sembrano avere ruoli più importanti di altri.
Ora cambiamo scena. Andiamo con la memoria a episodi di cui in questi giorni abbiamo spesso sentito parlare. Pensiamo ai tifosi dell'Inter subito dopo la conquista dello scudetto oppure a quelli della Roma radunatisi per salutare la loro squadra alla vigilia di una partita importante. Una messa ed un incontro di tifosi: difficile immaginare due eventi tra di loro più diversi. Eppure molti gesti sono identici: grande vicinanza, ma non intimità. Parlare (a voce più o meno alta), ascoltare, cantare, bere, mangiare, toccarsi, baciarsi, qualcuno che guida e altri che seguono.
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