«Lo diciamo sottovoce, ma tanto sottovoce». Giuseppe Dal Ben, direttore

Mercoledì 14 Aprile 2021
«Lo diciamo sottovoce, ma tanto sottovoce». Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Padova, esordisce nel punto-stampa settimanale ripetendo come un ritornello questo concetto. «Non abbiamo alcuna bandiera della vittoria da alzare». Dopo questa premessa per evitare illusioni, però, ci sono i numeri. Sono tanti e tutti incoraggianti. Nei due ospedali di Padova calano i ricoveri complessivi e anche quelli in Terapia intensiva. Diminuiscono gli interventi del 118 e gli accessi al pronto soccorso. Scende il numero totale dei contagiati e pure quello dei nuovi tamponi positivi. Tutti gli indicatori vanno dunque nella stessa direzione: da quando a metà febbraio la curva della pandemia aveva ripreso paurosamente a crescere, questa settimana registriamo per la prima volta un'inversione di tendenza. C'è poi il fronte dei vaccini. Accelerare a tavoletta per chiudere la partita degli ultraottantenni entro domenica sera. L'indicazione data ieri dal governatore Zaia è stata perentoria e il dg dell'Ulss Paolo Fortuna ha passato l'intera giornata a definire il nuovo piano. L'obiettivo è raggiungere tutti gli anziani nati dal 1941 in su che non si sono ancora vaccinati.
Fais, Garzotto e Pipia
alle pagine II e III
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