LE REAZIONI
ROVIGO «Vista la continua emergenza derivante dagli sforamenti

Giovedì 13 Dicembre 2018
LE REAZIONI ROVIGO «Vista la continua emergenza derivante dagli sforamenti
LE REAZIONI
ROVIGO «Vista la continua emergenza derivante dagli sforamenti delle Pm10, praticamente in tutte le altre regioni si è cominciato a lavorare in modo concreto sul potenziamento del trasporto locale - dice Andrea Barion, rappresentante polesano di Legambiente - C'è una richiesta da parte dei pendolari di avere un servizio per lo meno puntuale, anche se lacunoso, mentre sulla linea Rovigo-Verona girano ancora locomotori immatricolati tra il 1979 e il 1991 e la Regione ha deciso di non investire al momento. I tanto sbandierati nuovi treni si vedono saltuariamente, una volta al mese e i tempi di percorrenza sulla tratta continuano ad allungarsi».
Le grosse novità annunciate sul trasporto ferroviario in Polesine riguardano in prevalenza i regionali veloci, che in pratica tagliano fuori gli stessi pendolari, così come la decisione di eliminare diversi passaggi a livello da parte di Rfi (Rete ferroviaria italiana), che ha sostituito parte del materiale rotabile con nuove traversine.
LINEA NON ELETTRIFICATA
«Ci chiediamo, in virtù di tutto ciò e visto l'interesse del gestore della linea ferroviaria a mantenerla in ordine, come mai la Regione non investa o non faccia un progetto per elettrificare la linea - continua Barion - L'elettrificazione consentirebbe ai nuovi treni di circolare e sopratutto garantirebbe degli standard che in gran parte d'Italia sono già realtà. Purtroppo, come emerge dal dossier delle dieci peggiori linee, si evince che i pendolari non sono interessanti per così dire, nonostante siano quelli che mantengono con i loro abbonamenti il sistema ferroviario anche quando i treni vengono soppressi e non c'è maniera di avere rimborsi. Quest'anno abbiamo assistito a un aumento di passeggeri sula linea, perché i lavoratori stranieri, spesso privi di auto, sono costretti ad utilizzare quel mezzo che per gli italiani sta diventando insostenibile».
«Il rapporto è impietoso, ora però i soldi ci sono e anche i progetti, quindi si intervenga in fretta - dice Manuel Brusco, capogruppo del M5s in Regione - È l'ennesimo segnale che non si può andare avanti con una linea come la Verona-Rovigo tra le quattro peggiori in Italia. La cosa che più fa male è il fatto che i pendolari continuano a utilizzare questa linea ferroviaria pagando un prezzo, in biglietti e abbonamenti, che assolutamente non è adeguato alla qualità del servizio. Il Governo ha, però, stanziato risorse per elettrificare la tratta da Verona a Legnago via Bovolone e la Regione ha trovato i soldi per sopprimere i passaggi a livello. Quindi i progetti e gli stanziamenti ci sono, ora serve solamente intervenire in fretta».
A.Gar.
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