LE PROPOSTE
ROMA Dai contraccettivi gratis agli aiuti per chi adotta bambini

Domenica 18 Novembre 2018
LE PROPOSTE
ROMA Dai contraccettivi gratis agli aiuti per chi adotta bambini stranieri, dall'esenzione Irpef per i canoni di locazione non percepiti a sostanziosi incentivi per rottamare le vecchie auto. E poi più risorse per alleviare il superticket sanitario e pensioni più alte per gli invalidi civili, fondi per la metropolitana di Roma, salari equi per piloti e hostess delle low cost. A scorrere il malloppo di ben 1864 pagine con gli emendamenti alla manovra presentati alla Camera, si trova davvero di tutto. E ogni giorno si scopre una o più novità. Nell'era del pre-cambiamento lo chiamavano assalto alla diligenza, ora pure. Ovviamente le modifiche proposte dalle forze della maggioranza hanno buone probabilità di passare, mentre quelle degli altri gruppi per la gran parte saranno cestinate. Per questo le prime fanno sicuramente più scalpore e sono le più citate.
Come quella sui contraccettivi gratis agli under 26, ma non solo. Il M5S propone di mettere in bilancio 5 milioni di euro l'anno per distribuire condom anche ai i richiedenti asilo o a chi è beneficiario di protezione internazionale, alle donne che abbiano subito un'interruzione di gravidanza (ma in questo caso solo per un anno) e a chi in generale già usufruisce dell'esenzione del costo delle spese sanitarie. La gratuità dei contraccettivi «di barriera» sarebbe garantita anche «a coloro cui sia stata diagnosticata una malattia sessualmente trasmissibile». Il Pd insorge: «Hanno copiato un nostro emendamento». E comunque rilancia con un'altra proposta: ridurre l'Iva al 5% per i «prodotti igienico-femminili, quali tamponi interni, assorbenti esterni, coppe e spugne mestruali». Per quanto riguarda la distribuzione gratuita di preservativi e contraccettivi, c'è da segnalare che alcune Regioni già lo fanno: la Toscana ha dato l'ok proprio qualche giorno fa, e la misura è già attiva in Puglia, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte.
Sono sempre targati Cinquestelle gli emendamenti presentati in commissione Trasporti sugli incentivi per chi rottama vecchie auto: il contributo proposto è di 3.000 euro per chi si disfa di automobili euro 3 o euro 2, di 4.000 euro per gli euro 1, di 6.000 euro per le auto euro zero. In realtà sulla questione rottamazione auto c'è anche un emendamento della Lega con incentivi fino a un massimo di 1.000 euro.
ADOZIONI E ORFANI
È a firma di sette deputati della Lega l'emendamento presentato in commissione Bilancio per istituire il Fondo nazionale per adozioni internazionali presso la Presidenza del Consiglio con una dotazione di 10 milioni di euro dal 2019, così da poter dare un contributo di 5.000 euro a ogni famiglia che adotta un bambino straniero. Pensa ai bambini, questa volta orfani a causa di femminicidio, la proposta di Mara Carfagna (Fi) per la creazione di un fondo con 10 milioni di euro che possa aiutare gli affidatari in condizioni economiche disagiate.
Non mancano le proposte in tema sanità e pensioni. Nel primo caso la Lega propone di raddoppiare dal 2020 (120 milioni, confermando i 60 per il 2019) e triplicare dal 2021 (arrivando quindi a 180 milioni), le risorse per ridurre il superticket. Sulle pensioni, invece, in attesa del probabile decreto su quota 100 (ma non si esclude un emendamento del governo), stavolta sono i Cinquestelle a mettere la firma a un emendamento: si propone di quasi raddoppiare (da 282 a 500 euro al mese) gli assegni per i mutilati e gli invalidi civili con totale inabilità a lavorare. Il costo è quantificato in 1,35 miliardi l'anno, da recuperare con tagli lineari ai ministeri.
AFFITTI NON PERCEPITI
È cofirmata (M5S e Lega) la proposta di esentare dalle imposte (Irpef e cedolare secca) i canoni da locazione, abitativa e non abitativa, non incassati dal proprietario. La copertura? Verrebbe dal Fondo per interventi strutturali di politica economica, oppure dalla discussa sugar tax sulle bibite zuccherate che i Cinquestelle continuano a ritenere indispensabile per sconfiggere l'obesità dei bambini. La Lega invece ha ideato l'emendamento Ryanair: si chiedono stipendi «equi», non inferiori a quelli stabiliti dai contratti collettivi nazionale del settore, per piloti e hostess italiani delle low cost che operano sul territorio nazionale.
Giusy Franzese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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