Le parrocchie ospitano gli studenti Oderzo, primaria e liceo in patronato

Martedì 18 Agosto 2020
Le parrocchie ospitano gli studenti Oderzo, primaria e liceo in patronato
LA POSSIBILITA'
TREVISO Spazi ed aule per la ripartenza scolastica nel post Covid: la Diocesi ha aperto le proprie strutture alle scuole. Dalla fine di luglio sono arrivate diverse richieste soprattutto nella cintura urbana di Treviso. E, su mandato del Vescovo, il direttore dell'ufficio Amministrativo della diocesi, monsignor Mauro Motterlini, ha scelto d offrire la più ampia disponibilità possibile, compatibilmente con l'utilizzo pastorale.
LA CONVENZIONE
Si dunque alle scuole che fanno richiesta di aule aggiuntive alle parrocchie, ma con regole precise: il parroco dovrà inviare una richiesta alla Diocesi indicando durata, numero di spazi, condizioni di tutela e prospetto delle spese vive e di portineria. Poi si dovrà sottoscrivere una convenzione tra parrocchia e plesso scolastico fissando un canone di affitto. Non ovunque sarà possibile dare risposta affermativa, ma dove le condizioni lo consentiranno la Diocesi ha deciso di venire incontro a Presidi e famiglie. «In questo tempo giungono alle parrocchie richieste per utilizzare strutture e spazi parrocchiali per la frequenza scolastica- conferma monsignor Motterlini- La necessità di aule è determinata dalle linee guida per la riapertura delle scuole nel prossimo mese di settembre causa Covid-19. Per un verso è impossibile indicare un'univoca risposta positiva. I motivi sono diversi, a cominciare dall'utilizzo che la stessa parrocchia fa per le proprie attività istituzionali, dallo stato del fabbricato e degli ambienti interni ed esterni, non tutto in regola con la normativa scolastica vigente». Nella domanda bisogna indicare la durata temporale dell'uso, le condizioni a tutela dei frequentanti, in particolare dei minori, la copertura assicurativa, il servizio di portineria e le modalità di spesa per i costi fissi. Le direttive della Diocesi sono state inoltrate a fine luglio per cercare di tamponare una situazione esplosiva, ma con l'obiettivo chiaro di riportare i ragazzi in classe. «È bene affidarsi ad un professionista perché analizzi lo stato dei locali che la parrocchia potrebbe mettere a disposizione, elencando le eventuali criticità, anche per aprire un confronto con l'ente pubblico richiedente» si raccomanda la Diocesi. Insomma un'apertura che potrà portare un vero supporto alla nuova didattica, anche se la coesistenza tra attività diocesane e lezioni scolastiche andrà calendarizzata con ampio anticipo. «In questa situazione di pandemia e nell' odierna fase, non certo tranquilla, una forma di sostegno e partecipazione al bene comune, soprattutto alle generazioni in età dell'obbligo scolastico, non può trovare le Comunità cristiane indifferenti, chiuse o assenti» conclude monsignor Motterlini.
A ODERZO
Il patronato Turroni riscopre una delle sue funzioni originarie: a settembre potrebbe tornare scuola, è qui infatti che potrebbero allargarsi le attività didattiche a seguito delle normative imposte dall'emergenza Covid-19. Parrocchia e comune opitergino stanno dialogando per vedere quali soluzioni individuare affinchè al patronato possano trovar posto classi della scuola primaria Dall'Ongaro e del liceo classico Scarpa. Una disponibilità che diventa preziosa anche a seguito dell'incendio che ha devastato la scuola primaria di Faè. .«Per quanto attiene le scuole conferma la sindaca Maria Scardellato - stiamo lavorando con la dirigente dell'istituto comprensivo per medie ed elementari e con i presidi e la provincia di Treviso per le superiori». I problemi maggiori si concentrano alla scuola primaria Dall'Ongaro, la principale della città, che ospita all'incirca 300 alunni. «Per fortuna è giusto di fronte e dunque per le famiglie i tragitti restano gli stessi».
Elena Filini
Annalisa Fregonese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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