LE NUOVE SFIDE
BIBIONE Quella del 2021 sarà sicuramente l'estate della svolta.

Mercoledì 16 Giugno 2021
LE NUOVE SFIDE
BIBIONE Quella del 2021 sarà sicuramente l'estate della svolta. Un po' perché la ripartenza ha diverse incognite per tanti operatori, un po' perché il modo di ragionare è sicuramente cambiato. Basti pensare, ad esempio, che gli stabilimenti balneari hanno messo in conto la sanificazione quotidiana dei lettini e questa scelta, probabilmente, diventerà un costo fisso anche nei prossimi anni. Insomma, il solo capitolo delle spese cambierà sensibilmente rispetto al passato. Ma la voglia di ripartire è al massimo.
RIPARTENZA
Bibione Spiaggia, che gestisce un totale di 17.500 ombrelloni, rispetto all'anno scorso ha rivisto alcune linee guida. «Intanto torna l'animazione e ci saranno progetti per l'inclusione di tutti - dice Stefano Del Sal - da febbraio è stato avviato il ripascimento perché, anche qui, ci sono problemi di erosione. In quelle zone in cui lo spazio in spiaggia non basta, abbiamo attivato dei bus navetta per portare i turisti nella aree più ampie. In più c'è l'agevolazione del parcheggio per chi ha pagato l'ombrellone». A Bibione la maggioranza dei turisti stranieri arriva da Germania e Austria, forse sarà anche per questo che l'aspetto ambientale è visto come fondamentale specie per caratterizzare il futuro e giocarsi una carta fondamentale.
«Stiamo cercando di realizzare una sorta di riserva naturale certificata e ufficiale che comprenda anche Lignano - spiega Giosuè Cuccurullo, guida naturalista che tra piante ed essenze crede molto in questa forma di visitazione - la pista ciclabile che arriva, di fatto, fino al Faro è il primo passo, ora bisogna insistere sulle tematiche ambientali installando cartelli e indicazioni per aiutare i turisti a muoversi nel miglior modo possibile». Il successo del passo barca, che porta i visitatori verso Lignano transitando sul Tagliamento, induce a pensare che il futuro sia proprio nella creazione della riserva naturale che abbatta i confini regionali, vero asso nella manica da utilizzare come proposta per tedeschi e austriaci.
Verso la zona della Pineda il protagonista è invece Bibione Mare che in questo caso, oltre a agli stabilimenti balneari, gestisce anche campeggi e villaggi turistici per un totale di circa diecimila ospiti. Anche qui da porto Baseleghe, dove all'orizzonte si vede l'area della Brussa verso Caorle, la parola chiave resta l'ambiente. Ed anche in questo caso le prospettive sembrano legate proprio alla valorizzazione delle specificità del territorio.
«Il progetto di tutela del giardino mediterraneo è stato portato a termine - racconta il direttore Lorenzo Braida con lo sguardo diretto verso la laguna - adesso l'impegno è sul piano dell'Interreg Life-Redune che è destinato alla protezione delle dune in un'ampia zona che va dal Delta del Poi fino al nostro Tagliamento. Oltre a combattere l'erosione della laguna e a tutelare le dune si punta a tutelare al massimo la flora da quelle piante spontanee che possono arrecarvi danno e che non hanno nulla a che fare con il nostro mondo».
Gianpaolo Bonzio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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