LE FRAGILITÀ
BELLUNO Senza tregua. Nel primo fine settimana di agosto le

Domenica 2 Agosto 2020
LE FRAGILITÀ BELLUNO Senza tregua. Nel primo fine settimana di agosto le
LE FRAGILITÀ
BELLUNO Senza tregua. Nel primo fine settimana di agosto le previsioni dicevano bollino nero e i vacanzieri sulle strade che portano alle Dolomiti non si sono fatti attendere. I cantieri in autostrada hanno creato qualche disagio per chi è arrivato dall'A27. Fortunatamente sulla Venezia Belluno non c'è stata la temuta sovrapposizione con le asfaltature. I lavori di pavimentazione, programmati in orario notturno costringendo a ridurre la circolazione di veicoli, cominceranno infatti domani e proseguiranno fino a mercoledì con orario 20 - 6.
FUORI DALLA BARRIERA
Già dal mattino di sabato il serpentone di auto imbottigliate a Longarone si è allungato fino al casello di Pian di Vedoia. Poco dopo le 9 all'uscita dell'autostrada, presidiata per tutto il giorno dalle forze dell'ordine, si è reso necessario anche l'intervento dei vigili del fuoco. Il guasto meccanico di una vettura in transito ha allarmato gli occupanti che hanno chiesto aiuto ai soccorritori. La questione si è risolta in un paio di minuti ed è stato scongiurato che si trattasse di un incendio ma il trambusto provocato dall'auto in panne, in un contesto di traffico già sostenuto, non è passato inosservato. Con il passare dei minuti la situazione si è complicata anche per chi ha scelto di non proseguire la A27 verso Longarone ma di andare verso Belluno, e di deviare poi per il centro di Ponte delle Alpi. Così nella rotonda verso Cadola dalle 10,30 era già tutto fermo. I rallentamenti, fino a mezzogiorno, hanno interessato quindi il tratto della Sp1 fino alla rotonda per il centro di Ponte. Proseguendo poi, ovviamente, in direzione Longarone. A quel punto le cose sono migliorate per qualche chilometro ma ben prima del bivio di Tai tutti di nuovo in colonna. E anche all'entrata di Cortina per tutta la giornata non sono mancati i rallentamenti. È agosto, è tempo di vacanze e con la viabilità così fragile è difficile sperare che nei prossimi giorni le cose andranno meglio.
IN COMELICO
Per chi, dopo aver completato l'Alemagna ed aver superato Longarone e Tai, ha puntato sul Comelico ha trovato ad attenderlo (a seconda dell'itinerario) la chiusura della S.P. 30 Panoramica del Comelico. Alcuni alberi e detriti hanno costretto Veneto Strade a chiudere il tratto tra Costa e Costalissoio. Gli interventi hanno permesso di riaprire già alle 14.
AGORDINO
Per chi ha scelto di cercare refrigerio in Agordino le cose, comunque, non sono andate meglio. Fin dal mattino il bivio di Cencenighe ha mostrato tutti i propri limiti. La colonna di automobili da prima della rotonda di entrata ad Agordo, a salire, ha raggiunto Cencenighe, mentre il traffico verso Falcade è rimasto scorrevole. Ancora una volta l'arrivo dei turisti sulle strade della provincia ha evidenziato che non è solo l'Alemagna ad essere fragile ma che anche la regionale 203 non è in grado di fronteggiare questo genere di flussi.
OGGI
Intanto le previsioni dicono che anche oggi sarà una giornata da bollino nero. Facile scommettere che i problemi maggiori saranno in direzione opposta rispetto a quelli che oggi hanno paralizzato due delle principali arterie della provincia. Con ogni probabilità le forze dell'ordine continueranno a monitorare i tratti più delicati della viabilità ma non è detto che sia sufficiente a scongiurare incolonnamenti e lunghe attese.
AZ
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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