LE CATEGORIE
BELLUNO «Sette anni passano in fretta e c'è molto, moltissimo, da fare». Pragmatismo e concretezza. Come al solito la presidente degli industriali Bellunesi, Lorraine Berton, non concede sconti e anche nel momento di festa sottolinea come non vada perso neppure un minuto.
«Per il territorio bellunese è una giornata memorabile, l'occasione della vita. Le Olimpiadi ci consentiranno di fare quelle opere e quegli interventi che il nostro territorio aspetta da decenni. Adesso festeggiamo questo primo traguardo, ma da domani mettiamoci a lavorare».
LA ROAD MAP
«Confindustria Belluno Dolomiti farà la sua parte stimolando il mondo dell'impresa e coordinandosi con le Istituzioni e le altre categorie, dialogando con pubblico e privato» è la premessa di Berton che però chiede che queste diventino le olimpiadi del territorio: «Siano delle donne e degli uomini che ogni giorno lavorano e fanno impresa in montagna. Dobbiamo essere noi gli attori di questo evento: le nostre aziende devono essere messe nella condizione di competere e portare il loro contributo. Si eviti la corsa al massimo ribasso e si trovi il modo di far lavorare quelle imprese che conoscono la montagna e che hanno creato benessere», rimarca Berton. «Ci auguriamo un percorso condiviso tra tutti i soggetti coinvolti. Noi, dal canto nostro, siamo già pronti a fare rete con le associazioni di tutte le Aree coinvolte dalle Olimpiadi e far sentire la nostra voce»
LA CAMERA DI COMMERCIO
«Il sistema camerale Lombardo - Veneto ci ha sempre creduto esprimendo il proprio sostegno sempre e da ora, rinnovando il proprio fattivo sostegno». È questo il commento del Presidente di Unioncamere Veneto Mario Pozza, e presidente della camera di commercio di Treviso e Belluno e del suo omologo lombardo, Gian Domenico Auricchio.
«Oggi si presenta una grande opportunità per tutte le nostre imprese. Grazie alla nostra storia, cultura, capacità innovativa e di accoglienza. Buon lavoro a tutti, oggi godiamoci questo grande momento di festa e di orgoglio tutto italiano».
Andrea Zambenedetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO «Sette anni passano in fretta e c'è molto, moltissimo, da fare». Pragmatismo e concretezza. Come al solito la presidente degli industriali Bellunesi, Lorraine Berton, non concede sconti e anche nel momento di festa sottolinea come non vada perso neppure un minuto.
«Per il territorio bellunese è una giornata memorabile, l'occasione della vita. Le Olimpiadi ci consentiranno di fare quelle opere e quegli interventi che il nostro territorio aspetta da decenni. Adesso festeggiamo questo primo traguardo, ma da domani mettiamoci a lavorare».
LA ROAD MAP
«Confindustria Belluno Dolomiti farà la sua parte stimolando il mondo dell'impresa e coordinandosi con le Istituzioni e le altre categorie, dialogando con pubblico e privato» è la premessa di Berton che però chiede che queste diventino le olimpiadi del territorio: «Siano delle donne e degli uomini che ogni giorno lavorano e fanno impresa in montagna. Dobbiamo essere noi gli attori di questo evento: le nostre aziende devono essere messe nella condizione di competere e portare il loro contributo. Si eviti la corsa al massimo ribasso e si trovi il modo di far lavorare quelle imprese che conoscono la montagna e che hanno creato benessere», rimarca Berton. «Ci auguriamo un percorso condiviso tra tutti i soggetti coinvolti. Noi, dal canto nostro, siamo già pronti a fare rete con le associazioni di tutte le Aree coinvolte dalle Olimpiadi e far sentire la nostra voce»
LA CAMERA DI COMMERCIO
«Il sistema camerale Lombardo - Veneto ci ha sempre creduto esprimendo il proprio sostegno sempre e da ora, rinnovando il proprio fattivo sostegno». È questo il commento del Presidente di Unioncamere Veneto Mario Pozza, e presidente della camera di commercio di Treviso e Belluno e del suo omologo lombardo, Gian Domenico Auricchio.
«Oggi si presenta una grande opportunità per tutte le nostre imprese. Grazie alla nostra storia, cultura, capacità innovativa e di accoglienza. Buon lavoro a tutti, oggi godiamoci questo grande momento di festa e di orgoglio tutto italiano».
Andrea Zambenedetti
