La strada tracciata per le riaperture «Ora ridare fiato a economia e lavoro»

Martedì 18 Maggio 2021
La strada tracciata per le riaperture «Ora ridare fiato a economia e lavoro»
IL PERCORSO
PORDENONE E UDINE Le misure proposte dalla Conferenza delle Regioni per le riaperture sono «misure assolutamente di responsabilità. Diciamo che alcune attività, vista la situazione pandemica odierna, possono riaprire. Dobbiamo ridare fiato ad economia e lavoro». Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, in collegamento con Mattino 5 su Canale 5. Il documento inviato dalle Regioni al Governo, in riferimento al decreto del 26 aprile, ha ricordato, «va nella direzione del superamento, magari anche graduale, del coprifuoco, dell'apertura dei ristoranti anche al chiuso, dell'anticipazione dell'avvio dei parchi tematici al 1 giugno invece che al 1 luglio, della possibilità per le piscine al chiuso di poter riaprire, della programmazione sul wedding, dell'apertura dei centri commerciali il fine settimana, delle lezioni individuali in palestra da subito.
IMMUNIZZAZIONE
Come Regioni «faremo tutti gli sforzi possibili» per valutare la possibilità di fare il richiamo dei vaccini in vacanza, «ma dipende dai numeri in campo. Le seconde dosi non si fanno con open day ma con la programmazione. Se si parla di 10 milioni di persone, la vedo difficile» e «organizzativamente impossibile per una località che ha milioni di arrivi in poco tempo». «Voglio essere realista, non bisogna prendere in giro i cittadini, bisogna dire quello che si può fare».Fedriga ha proseguito così. «Una strada percorribile è permettere a chi torna durante le ferie alla propria residenza di fare il richiamo», come ad esempio i lavoratori che rientrano per un periodo lungo; diverso invece per chi va in ferie per un paio di settimane. «Siamo di fronte a una campagna organizzativa enorme per la quale tutti dobbiamo venirci incontro». Parlando di poi di open day per i vaccini, Fedriga ha ricordato che in Fvg «senza open day, abbiamo dovuto chiedere una fornitura anticipata di AstraZeneca per garantire le prenotazioni fino a mercoledì». In generale, ha concluso, «la programmazione è fondamentale: se si fanno le cose per bene come mi auguro, è necessario sapere anche nel medio periodo quali dosi ci saranno. Quando apro le agende devo sapere quante dosi e e che tipo avrò».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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