La rivendicazione anarchica sul web «Voi fate politica, noi guerra sociale»

Venerdì 17 Agosto 2018
La rivendicazione anarchica sul web «Voi fate politica, noi guerra sociale»
L'INCHIESTA
TREVISO Sarà la Procura distrettuale di Venezia, competente per materia, ad indagare sull'attacco dinamitardo ai danni della sede della Lega provinciale a Fontane di Villorba che gli inquirenti considerano un atto di natura terroristica. «All'alba, la sede della Lega a Treviso, stata attaccata con un ordigno, rivendichiamo la collocazione contro politici, sbirri, e loro tirapiedi». Sono queste le righe iniziali del documento di rivendicazione dell'attentato di ieri firmato dalla sedicente cellula anarchica Santiago Maldonado. «Alla violenza indiscriminata degli Stati - si legge nella rivendicazione - ci opporremo con la violenza discriminata contro i responsabili di tutto ciò. Uno dei nostri obiettivi è opporci alla rassegnazione, all'impotenza ed all'immobilismo. C'è un abisso esistenziale tra noi e non c'è spazio per il dialogo. Quindi tutto questo ci rende chiaro dove colpire! Attaccare nello specifico il razzismo e lo sfruttamento. Colpire lo stato, il capitale i suoi responsabili».
«Voi fate politica - continua il testo diffuso ieri - noi la guerra sociale. Nessuna fazione di insignificanti politici autoritari sarebbe mai in grado di soddisfare i nostri desideri. State parlando di governo giallo verde, di sinistra e di destra, noi vogliamo che lo stato sia distrutto. State promettendo aumenti di stipendio, tasse ridotte, posti di lavoro, noi vogliamo l'eliminazione del denaro, della merce e del lavoro. State combattendo per migliori condizioni del governo, ma noi vogliamo solo divertirci sulle rovine fiammeggianti delle vostre città».
Per il procuratore della Repubblica di Treviso Michele Dalla Costa «questo non è il momento per lasciarsi andare a valutazioni di natura generale su un fenomeno che potrebbe rimanere circoscritto al gesto di intimidatorio isolato, anche se è chiaro che atti come quello di ieri suscitano preoccupazione. Ma non concediamo spazio all'allarmismo. E comunque in questa fase preferisco non esprimermi su fatti e situazioni che saranno oggetto di una inchiesta per reati di terrorismo che verrà condotta dalla Procura distrettuale. Lasciamo stare analisi premature e restiamo all'oggettività di quanto successo. E soprattutto attendiamo l'esito dell'attività investigativa che chiarirà meglio la natura di questo fenomeno».
Denis Barea
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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