L'INIZIATIVA
BELLUNO Ieri e oggi, dalle 9 alle 17, anche il Comune di Belluno è stato e sarà impegnato con Io non rischio, campagna nazionale per le buone pratiche di Protezione civile. E la piazza di Belluno, ha risposto da par suo, con moltissima gente arrivata anche per la giornata di mercato, che ha partecipato e ha voluto sapere. Insomma: obiettivo raggiunto. In Piazza Duomo sono stati allestiti stand informativi presidiati dai volontari del Gruppo comunale Volontari protezione civile di Belluno e dall'Unitalsi di Belluno. Il momento caratterizzante dell'iniziativa giunta quest'anno all'ottava edizione è stato l'incontro in piazza tra i volontari e la cittadinanza, in uno scambio che vuole promuovere un ruolo attivo dei cittadini nel campo della prevenzione e della protezione dai rischi naturali, anche mediante la diffusione della conoscenza delle risorse organizzate sul territorio dal sistema della Protezione civile. E negli stand è stato distribuito materiale promozionale, vademecum e libretti informativi. A coordinare le due giornate la Protezione Civile Unitalsi e la Protezione Civile di Belluno che hanno allestito due gazebo uno vicino all'altro. Dice Tommaso Morandin, presidente Unitalsi, per spiegare il senso del fine settimana: «I nostri volontari sono stati e saranno in piazza al fianco delle associazioni iscritte al Dipartimento di Protezione Civile per sensibilizzare la comunità cittadina alle buone pratiche da utilizzare in caso di calamità naturali. Informazioni talvolta semplici, ma efficaci. Perché la prevenzione può produrre comportamenti e azioni che possono aiutare le persone in difficoltà ed evitare, durante l'emergenza, la perdita di vite umane». Due giornate dedicate alla diffusione della cultura della prevenzione e a sensibilizzare su i rischi sismico, alluvione e maremoto. «Anche la Regione Veneto, come per gli anni precedenti, si è fatta parte attiva nel collaborare all'organizzazione dell'iniziativa e io stesso sarò presente in più piazze durante il weekend al fianco dei volontari ha detto l'assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin - il cuore dell'iniziativa è infatti il momento dell'incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per la prevenzione». Diciannove le piazze venete coinvolte; in provincia di Belluno ha partecipato anche Pedavena. Nel sito ufficiale della campagna, all'indirizzo www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa è importante sapere e su cosa si può fare prima, durante e dopo un terremoto, un'alluvione o un maremoto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Ieri e oggi, dalle 9 alle 17, anche il Comune di Belluno è stato e sarà impegnato con Io non rischio, campagna nazionale per le buone pratiche di Protezione civile. E la piazza di Belluno, ha risposto da par suo, con moltissima gente arrivata anche per la giornata di mercato, che ha partecipato e ha voluto sapere. Insomma: obiettivo raggiunto. In Piazza Duomo sono stati allestiti stand informativi presidiati dai volontari del Gruppo comunale Volontari protezione civile di Belluno e dall'Unitalsi di Belluno. Il momento caratterizzante dell'iniziativa giunta quest'anno all'ottava edizione è stato l'incontro in piazza tra i volontari e la cittadinanza, in uno scambio che vuole promuovere un ruolo attivo dei cittadini nel campo della prevenzione e della protezione dai rischi naturali, anche mediante la diffusione della conoscenza delle risorse organizzate sul territorio dal sistema della Protezione civile. E negli stand è stato distribuito materiale promozionale, vademecum e libretti informativi. A coordinare le due giornate la Protezione Civile Unitalsi e la Protezione Civile di Belluno che hanno allestito due gazebo uno vicino all'altro. Dice Tommaso Morandin, presidente Unitalsi, per spiegare il senso del fine settimana: «I nostri volontari sono stati e saranno in piazza al fianco delle associazioni iscritte al Dipartimento di Protezione Civile per sensibilizzare la comunità cittadina alle buone pratiche da utilizzare in caso di calamità naturali. Informazioni talvolta semplici, ma efficaci. Perché la prevenzione può produrre comportamenti e azioni che possono aiutare le persone in difficoltà ed evitare, durante l'emergenza, la perdita di vite umane». Due giornate dedicate alla diffusione della cultura della prevenzione e a sensibilizzare su i rischi sismico, alluvione e maremoto. «Anche la Regione Veneto, come per gli anni precedenti, si è fatta parte attiva nel collaborare all'organizzazione dell'iniziativa e io stesso sarò presente in più piazze durante il weekend al fianco dei volontari ha detto l'assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin - il cuore dell'iniziativa è infatti il momento dell'incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per la prevenzione». Diciannove le piazze venete coinvolte; in provincia di Belluno ha partecipato anche Pedavena. Nel sito ufficiale della campagna, all'indirizzo www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa è importante sapere e su cosa si può fare prima, durante e dopo un terremoto, un'alluvione o un maremoto.
