LA PROTESTA
SACILE «Riteniamo che mai come in questo momento sia necessario

Mercoledì 7 Novembre 2018
LA PROTESTA
SACILE «Riteniamo che mai come in questo momento sia necessario farci sentire per evitare che si ripetano i casi di cattiva sanità che hanno caratterizzato anche gli ultimi giorni, vedi rinvio per ben due volte di esami di laboratorio al servizio Dermatologia per mancanza dei farmaci, con sacilesi che se ne vanno nel Veneto, vedi liste chilometriche per visite cardiologiche e oculistiche, disagi in Radiologia, la scure sulla chiusura della portineria di notte e la riduzione del personale alla cassa».
A chiamare sacilesi a farsi sentire è il rappresentante dei Comitati a difesa della sanità sacilese, Luigi Zoccolan, che spiega: «Domani, saremo in piazza per proseguire la raccolta di firme che consegneremo al sindaco Carlo Spagnol, perché solleciti un incontro pubblico con i responsabili dell'Aas 5, il presidente della Regione e l'assessore alla Sanità Riccardo Riccardi, su ciò che devono aspettarsi i 63 mila residenti dell'Ambito».
E a rinforzare l'invito a sottoscrivere interviene anche il Coordinatore del Movimento cittadinanza attiva per Sacile Gianfranco Zuzzi che informa che «chi si aspettava dalla controriforma sanitaria dal nuovo governo regionale novità riguardanti la sanità sacilese non può che essere rimasto profondamente deluso». Nei documenti in esame da parte della giunta regionale «guidata dalla Lega e dal Centrodestra - rimarca - non c'è alcun cenno che possa fare ben sperare per un recupero dei servizi essenziali a Sacile, quali un reparto di Medicina, un Pronto soccorso efficiente, un Day hospital e altro ancora che possa ridare dignità e lustro ad una struttura che era punto di riferimento per oltre 60 mila cittadini».
Per Zuzzi risulta quanto mai attuale l'immagine che era stata data tempo fa dell'ex ospedale sacilese, paragonato ad un carciofo a cui venivano sistematicamente asportate le foglie, da commensali che in questi anni lo hanno spogliato dei servizi essenziali trasformandolo in un contenitore ambulatorialeriabilitativo. E qui la denuncia del coordinatore del Movimento cittadinanza attiva per Sacile sulle «tante promesse, bugie, false rassicurazioni che abbiamo dovuto sentire in questi anni dai personaggi più disparati che bollavano come allarmisti e disfattisti chi, come noi, denunciavano la preoccupante deriva cui era diretto l'Ospedale». Di fronte «alla rassegnazione e all'inerzia dimostrata fino ad oggi dalle varie Amministrazioni comunali sacilesi e del territorio nel difendere la propria sanità - rincara -, non ci resta che chiedere alla cittadinanza di continuare la mobilitazione e il sostegno».
Ma Zuzzi allarga l'invito, sottolineando che «il medesimo sostegno lo auspichiamo da parte di quei rappresentanti politici nazionali, come il sottosegretario all'Ambiente, Vannia Gava, che in campagna elettorale hanno condiviso le nostre battaglie e che ora hanno la possibilità di dimostrare in concreto di poter difendere e ridare dignità alla sanità liventina e ai diritti dei cittadini». Per questo - conclude Zoccolan - domani saremo in piazza, dove assieme a noi vorremmo vedere anche amministratori locali, ma anche rappresentati delle forze politiche sacilesi latitanti: sarebbe un forte segnale, per le comunità dei comuni dell'Ambito, alle quali assicuriamo che noi non molleremo».
Michelangelo Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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