LA PROTESTA
MARTELLAGO Classi troppo numerose per rispettare le norme anti-Covid

Martedì 15 Settembre 2020
LA PROTESTA MARTELLAGO Classi troppo numerose per rispettare le norme anti-Covid
LA PROTESTA
MARTELLAGO Classi troppo numerose per rispettare le norme anti-Covid nelle aule? La preside Monica Cuzzolin le spezzetta e fa trovare le famiglie davanti al fatto compiuto. E nella confusione più totale. Inizio d'anno di fuoco ieri alle elementari dell'istituto Matteotti, dove alunni e genitori, nel plesso di Olmo ma anche a Maerne, si sono trovati un'inattesa sorpresa. In pratica le classi con più di 20 bambini sono state sfrondate della eccedenza. A Olmo nella quinta C a modulo, con 24 studenti, due gruppi di tre a rotazione ogni mese faranno lezione nelle quinte A e B, a tempo pieno, che hanno 17 unità. In terza è nata una classe jolly, per ora affidata al docente di religione: sarà formata da 8 alunni di terza A, che ne ha 25 e fa il tempo pieno, e 8 di terza C, dove sono in 23 e fanno modulo, gruppi che pure qui si turneranno ogni 4 settimane. L'unica prima già costituita, da 24, è stata divisa in due. I genitori sono inferociti perché la scelta non è stata condivisa né comunicata per tempo: i più fortunati sono stati avvisati venerdì con mail o whatsapp, altri l'hanno appreso solo ieri. E poi non si sa chi prenderà in mano le nuove classi, come si faranno convivere studenti con modelli formativi diversi. «I bambini non sono numeri da sballottare col pallottoliere» tuonava ieri una mamma rilevando anche che con questa trasversalità, se capitasse un caso di Covid, dovranno stare a casa gli alunni non di una ma di più classi. La prof. Cuzzolin, che a Olmo è stata contestata da un gruppo di mamme, non ha voluto fornire spiegazioni limitandosi a dire: è già tutto risolto.
MIRANESE
Nel Miranese traffico sostenuto, a tratti intenso, ma niente caos. Viabilità osservata speciale in città per due ragioni: da un lato il fatto che molti studenti degli istituti superiori, come ha fatto sapere Actv, non hanno ancora rinnovato l'abbonamento dell'autobus, dall'altro la concomitanza del primo giorno di scuola con il mercato settimanale in piazza. Nel weekend il Comune aveva addirittura lanciato un insolito allerta traffico. Alla fine la circolazione è risultata intensa, soprattutto nell'area della cittadella scolastica di via Matteotti e in particolare dalle 7.30 alle 8 del mattino, ma senza particolari criticità. Qualche problema con i trasporti tuttavia c'è stato: alla fine i bus aggiuntivi garantiti dalla città metropolitana, in particolare dai comuni limitrofi verso la cittadella scolastica di Mirano, hanno viaggiato pressoché vuoti. Non c'è stata adeguata pubblicità al servizio lamentano le famiglie. A Santa Maria di Sala il Comune ha disposto una speciale ztl tra via Roma e viale Rimembranze, per permettere la massima protezione degli alunni in ingresso alla primaria Farsetti, alla secondaria Cordenons e all'asilo parrocchiale. Di fatto una prima timida, ma interessante applicazione delle cosiddette strade scolastiche, sollecitate anche da molte associazioni, tra cui Legambiente, che prevedono la sospensione della circolazione di fronte ai plessi negli orari di entrata e uscita da scuola. Un vero e proprio piano di viabilità speciale quello salese, che ha visto deviazioni in tre punti: via Roma, all'altezza di villa Farsetti e di Piazzetta Meridiana e viale Rimembranze all'altezza di piazzale Olimpia. Qualche mugugno solo a Caselle de' Ruffi, dove per diversificare gli ingressi è stato ripristinato il vecchio ingresso della scuola Gardan su via Cavin Caselle, con difficoltà di evitare assembramenti a causa dello stretto marciapiede. Molti genitori ieri mattina hanno chiesto di chiudere la strada durante gli orari di entrata e uscita da scuola. Giornata di esordio regolare anche a Spinea e Noale.
Nicola De Rossi
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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