La protesta degli autisti: sul bus come passeggeri

Lunedì 18 Ottobre 2021
I MALUMORI
PADOVA Per protestare contro il Green pass, gli autisti no vax di Busitalia oggi viaggeranno su bus e tram come semplici passeggeri. Non registra battute d'arresto la protesta dei conducenti sprovvisti di certificazione verde. Conducenti che, questa mattina, daranno vita a una protesta decisamente inconsueta. «Per quel che riguarda il trasporto pubblico ha spiegato ieri il portavoce degli autisti no pass Davide Parpajola siamo di fronte a un paradosso clamoroso. Un autista se è senza Green pass non può mettersi alla guida, invece come semplice cittadino può salire su un bus o in tram, senza nessuna certificazione. È evidente che la cosa non ha alcun senso».
L'INIZIATIVA
«Stamattina ha aggiunto Parpajola dopo aver regolarmente acquistato il biglietto io e i miei colleghi saliremo sui mezzi che normalmente guidiamo come semplici passeggeri. In questo modo vogliamo evidenziare una contraddizione palese».
Gli autisti no pass questa mattina hanno anche organizzato un sit-in di protesta in piazzale Stazione. Contro il Green pass si schiera anche Andrea Rizzo di Filt Cigil, smarcandosi anche rispetto alla posizione ufficiale del suo sindacato che, pur manifestando molte perplessità rispetto alla certificazione verde, da mesi chiede la vaccinazione obbligatoria. «Sono contrario all'obbligatorietà vaccinale, il siero anti Covid dovrebbe essere facoltativo ha detto Rizzo. Lo Stato non può imporre trattamenti sanitari obbligatori per andare a lavorare, facendoli passare per facoltativi. Il Green pass stesso non ha nessun senso fatto in questo modo. Di fatto è un ricatto per costringere le persone a vaccinarsi. Anche il professor Crisanti ha detto che il vaccino dopo sei mesi perde copertura e il Green pass di 12 mesi è quindi incongruente».
I CAMBIAMENTI
Questa mattina intanto per far fronte all'assenza di 80 autisti che non potranno mettersi al guida perché senza certificazione verde, Busitalia farà scattare il nuovo orario. Un orario che prevede il taglio di 78 corse nei giorni feriali e 35 nei prefestivi. Non solo. A rendere più complicata la vita a chi utilizza i mezzi pubblici c'è anche un'altra circostanza.
Molti autisti non vaccinati che giovedì scorso si sono sottoposti al tampone per poter lavorare venerdì e sabato, ieri non sono riusciti i a farsi nuovamente tamponare. Quindi oggi non potranno lavorare e questo potrebbe far aumentare il numero delle corse destinate a saltare. «Il taglio del sevizio voluto dall'azienda è assolutamente inaccettabile ha concluso Parpajola. Da più di un anno si sta insistendo sul fatto che, per mantenere il distanziamento sociale, servono più corse. Busitalia però con questo provvedimento va nella direzione diametralmente opposta».
Ma quali sono le corse destinate a sparire con il nuovo orario? Ad esempio durante i feriali la linea 4 Cadoneghecapolinea del tram è destinata a perdere quotidianamente 27 corse, 17 invece ne perde il 10 SarmeolaPonte di Brenta, 8 il 6 Terranegravia Lagrange. Ne perde 4 infine il 9 via Ippodromopiazza Caduti della Resistenza. Passando invece ai prefestivi, a subire dei tagli sono le linee 4 e 10 che perdono rispettivamente 23 e 12 corse. Rimane invariato l'orario festivo. Nessuna variazione è prevista anche per il tram. La linea 5 OspedaleVoltabarozzo è stata invece potenziata con 5 ulteriori corse al giorno. Sabato scorso, intanto, 20 autisti di Busitalia sono andati a Trieste per portare la loro solidarietà ai portuali in mobilitazione contro il Green pass.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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