LA PARTICOLARITÀ
CODROIPO Emozione. È lo stato d'animo che meglio svela

Lunedì 19 Ottobre 2020
LA PARTICOLARITÀ CODROIPO Emozione. È lo stato d'animo che meglio svela
LA PARTICOLARITÀ
CODROIPO Emozione. È lo stato d'animo che meglio svela quanto avvenuto ieri mattina all'aeroporto militare di Rivolto, dov'era programmata la partenza della 16. tappa del 103. Giro ciclistico d'Italia per professionisti (con destinazione finale il Piancavallo, nel Pordenonese). La scena l'hanno presa le Frecce Tricolori, che nella base di Rivolto hanno la loro sede da sessant'anni. E lo spettacolo non è mancato, con i componenti l'intera carovana col naso all'insù ad osservare simili capacità di acrobazia aerea in formazione. Gli aerei sono arrivati circa dieci minuti poco prima del via (dato dal colonnello Marco Bertoli comandante il Secondo Stormo che ha la gestione dell'aeroporto), un tempo sufficiente a suscitare tanta ammirazione. Protagonisti, con da terra a dirigerli il tenente colonnello Gaetano Farina, attuale capo delle Frecce, il leader in volo maggiore Stefano Vit e gli altri ufficiali piloti Alfio Mazzocoli, Federico De Cecco, Gianluigi Raspa, Emanuele Savani, Franco Paolo Marocco, Oscar Del Dò, Alessio Ghersi e Simone Fanfarillo: una sorta di magnifici nove, i quali hanno idealmente indossato la maglia rosa di primi della classe. Hanno aperto con un sorvolo sulle note dell'Inno di Mameli e chiudendo con l'entusiasmante schieramento corredato dai fumi biancorossoverdi dei loro aerei e spinti dalla poderosa voce di Luciano Pavarotti in Vincerò. A terra il ventiduenne portoghese Joao Almeida avrà fatto più di un pensierino sulla possibilità che, domenica prossima a Milano dove il Giro termina, possa lui intonare simile romanza. Infatti è l'attuale leader della corsa, però sul Piancavallo ha rischiato di perdere il simbolo del primato. L'olandese Wilco Kelderman lo insidia a pochi secondi in classifica. Da prologo allo spazio riservato alle Frecce Tricolori c'era stata per il migliaio di selezionati ospiti presenti in aeroporto (le misure anti-Covid non ne consentivano di più), fra cui Franco Gabrielli capo della Polizia di Stato, la presentazione delle squadre rimaste in lizza. E, anche in una simile occasione, l'emozione non è mancata. In particolar modo quanto è stato annunciato Matteo Fabbro, il ragazzo che se allungava un po' lo sguardo vedeva casa sua, dove vivono genitori e fratello: infatti è di Zompicchia di Codroipo, frazione ad un tiro di schioppo da Rivolto. Ma anche per Elia Viviani ritrovarsi con il Giro in Friuli non è passato sotto silenzio: sono anni che fa coppia fissa con Elena Cecchini da San Marco di Mereto di Tomba, pure lei ottima ciclista.
P.C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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