LA NOTA
FELTRE Si appresta ad andare verso lo spegnimento il focolaio di Feltre.

Martedì 30 Giugno 2020
LA NOTA
FELTRE Si appresta ad andare verso lo spegnimento il focolaio di Feltre. Ne é convinta l'Usl Dolomiti dopo aver ricevuto i risultati degli ultimi tamponi a cui sono stati sottoposti i contatti stretti dei due lavoratori positivi. Insomma il tempestivo intervento dell'azienda ospedaliera nel ricostruire i contatti dei due dipendenti dell'Eurobrico risultati positivi al tampone ha permesso di circoscrivere il focolaio e di fermare l'avanzata del Covid 19 nel feltrino ha permesso di scongiurare scenari peggiori. Una notizia importante visti i segnali di grande preoccupazione che arrivavano dai cittadini feltrini, ormai convinti che il peggio del coronavirus fosse, almeno per il momento, passato.
LA VICENDA
Tutto è iniziato con la positività di due dipendenti che lavorano nell'area amministrativa dell'Eurobrico di Feltre. Due lavoratori che a distanza di una settimana l'uno dall'altro hanno evidenziato sintomi riconducibili al coronavirus e, dopo l'esecuzione del tampone, ne è arrivata la conferma. Da qui la chiusura del grande magazzino di bricolage per sanificazione e l'avvio dei tamponi a colleghi di lavoro e famigliari. Complessivamente sono stati eseguiti quasi 50 tamponi e di questi altri quattro sono risultati positivi. Ieri, nel frattempo, è stato ispezionato dallo Spisal l'Eurobrico e non sono state evidenziati elementi di criticità. L'Azienda Usl ha quindi autorizzato la riapertura e da quest'oggi il grande magazzino riaprirà le proprie porte alla clientela. L'auspicio è che coloro che in queste settimane si sono recate al grande magazzino si tranquillizzino visto che, in questi giorni, il centralino dell'ospedale è stato preso d'assalto dai clienti che chiedevano informazioni sul possibile contagio, se era consigliato fare un tampone e quant'altro.
ALTRE REALTÀ
Tra i quattro contatti positivi anche la fidanzata di uno dei due dipendenti dell'Eurobrico, lavoratrice del negozio Il Tulipano di via Rizzarda. Come ha sottolineato l'azienda ospedaliera, subito nella mattinata di ieri sono stati condotti approfondimenti ispettivi risultati negativi. Per tale punto vendita non viene, quindi, adottato alcun provvedimento. È invece in attesa di sapere l'esito del tampone una collaboratrice ausiliaria dell'istituto superiore Colotti di Feltre, rientrante tra la cerchia dei contatti stretti dei sei positivi. La scuola, in via precauzionale, è stata chiusa.
I DATI
Nessuna sorpresa dal bollettino che l'azienda zero ha diffuso in serata in merito all'andamento epidemiologico della regione Veneto. A Belluno non si registra nessun caso in più di positivi, per cui le persone attualmente positive sono complessivamente 27 e le persone in isolamento domiciliare 92. La situazione è quindi tranquilla anche se l'azienda ospedaliera mantiene alta l'attenzione per bloccare sul nascere eventuali focolai, come accaduto a Feltre.
DALL'AZIENDA SANITARIA
Dopo i risultati dei tamponi arrivati questa notte, il direttore del dipartimento di prevenzione dell'Usl 1 Dolomiti Sandro Cinquetti si sente abbastanza tranquillo su quello che può essere il destino di questo focolaio feltrino: «Il focolaio epidemico, salvo nuove evidenze derivanti dalla prosecuzione della sorveglianza attiva, si avvia verso lo spegnimento». Una gestione non facile per il direttore, arrivato da poco in terra bellunese, e tutto il personale tant'è che il direttore generale Adriano Rasi Caldogno ha voluto ringraziare «tutti gli operatori dell'Azienda che hanno agito con tempestività e hanno dedicato l'intero fine settimana ad approfondimenti, indagini ed analisi consentendo il contenimento epidemico raccomandato per queste complesse situazione, determinando l'efficacia dell'azione dell'Usl in questo evento».
Eleonora Scarton
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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