La manutenzione affidata ai volontari: ognuno adotta un percorso e lo cura

Martedì 24 Agosto 2021
La manutenzione affidata ai volontari: ognuno adotta un percorso e lo cura
CORTINA
Adotta un sentiero è una delle iniziative della sezione di Cortina d'Ampezzo del Club alpino italiano per coinvolgere i soci nella cura dei tracciati. Ogni volontario si dedica a un sentiero, lo percorre più volte all'anno e lo ispeziona, soprattutto in primavera, quando lo scioglimento della neve consente di verificare se ci sono intralci al passaggio, rami o tronchi schiantati, massi ingombranti, magari persino piccoli smottamenti del terreno.
LA CURA
Nei casi più semplici provvede di persona, rimuove gli ostacoli, rimedia ai guasti, mentre segnala le situazioni più gravose al coordinatore Andrea Menardi che, con la sua esperienza di guida alpina, decide se coinvolgere le squadre di volontari, nelle due giornate annuali di manutenzione, oppure se passare l'incombenza agli operai che lavorano per le Regole e il Parco d'Ampezzo, con cui c'è una stretta e costante collaborazione. «Il nostro collaudato sistema di lavoro comprende i controlli e le minute manutenzioni, fatte dai nostri soci volontari, che hanno adottato i sentieri conferma Menardi c'è il lavoro del nostro Giovanni Cagnati e, nel caso di schianti di grosse dimensioni, ci sono gli interventi del personale delle Regole. Nel 2020 sono state fatte 250 giornate lavoro, somma dell'impegno di una novantina di persone, che si sono dedicate all'attività di controllo e di ordinaria manutenzione». Ci sono poi gli interventi straordinari. Nell'autunno 2020 sono iniziati, subito interrotti per le abbondanti nevicate, i lavori progettati nella zona del passo Falzarego, del lago di Limides, sino a forcella Averau, lungo i sentieri 441 e 419: «Stiamo razionalizzando la viabilità sentieristica in quell'area spiega Menardi è un piccolo segno di ripristino ambientale, del quale si è fatta promotrice la nostra sezione, garantendo nello stesso tempo i collegamenti attuali. Il lavoro è finanziato per 40mila euro dalla Regione Veneto, utilizzando i Fondi per i comuni di confine, e dal Comune di Cortina d'Ampezzo, per altri 30mila euro. Il progetto e la direzione lavori sono di Diego Ghedina; il lavoro è dell'impresa di scavi di Alberto Maioni».
LA NOVITÀ
Fra le novità dell'estate 2021 c'è la decisione di segnalare con il numero 432 il sentiero che dal lago Pianozes sale a malga Federa, sotto la Croda da Lago: si è deciso di abbandonare la strada asfaltata e si assegnare quel numero al nuovo itinerario Ra Gores de Federa, che le Regole d'Ampezzo hanno creato lungo le gole del torrente, con passaggi spettacolari, fra alte cascate d'acqua, ponticelli sulla forra, qualche belvedere dal quale godere il paesaggio sulla conca. Il passaggio in alcuni tratti è facilitato da corrimano e scalini di metallo. L'impegno futuro più gravoso per il Cai di Cortina sarà la sostituzione delle tabelle che segnalano i sentieri, circa 600, per adeguarsi a una norma della Regione Veneto, che risale al 2008. La disposizione specifica dimensioni, colori, testo delle indicazioni, ma soprattutto il materiale: le vecchie tabelle in legno, facilmente deperibili, saranno sostituite da nuove indicazioni in alluminio: «Il consiglio della nostra sezione ha deciso di sostituirle con gradualità conferma Menardi per cui procederemo a piccoli passi, non soltanto per l'impegno di uomini e tempo, necessari a questo lavoro, ma anche perché non c'è un finanziamento regionale specifico. Già da alcuni anni queste tabelle sono in uso nei comuni limitrofi di San Vito, Borca, Vodo, Auronzo di Cadore. Per sostenere le spese useremo, ogni anno, una parte del contributo destinato alla manutenzione ordinaria. Durante questa estate 2021 inizieremo nella zona compresa fra il rio Costeana e il torrente Boite». ( MDib.)
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