LA FAMIGLIA
VIGONZA «Siamo sempre in attesa di sapere. Non c'è nulla

Mercoledì 9 Gennaio 2019
LA FAMIGLIA
VIGONZA «Siamo sempre in attesa di sapere. Non c'è nulla di nuovo e aspettiamo». Nunzio Tacchetto e la moglie Rosanna Crivellari, con grande fatica, cercano di far passare i giorni tenendosi in qualche modo impegnati. Domani entrambi torneranno al loro lavoro: lui come dirigente alla Q8 petrolium e lei come insegnante di inglese alle scuole medie di Pianiga. Proveranno a tornare alla normalità anche se sarà difficile dover convivere con la costante ansia dell'attesa e dell'incertezza.
«So che i miei ragazzi non vedono l'ora che torni - racconta Rosanna, la madre di Luca - ma le mia colleghe in questi gironi mi hanno chiamato per dirmi tu qualche giorno in più di vacanza te lo fai: stai a casa tranquilla e non pensare alla scuola. Nell'ultima settimana prima delle vacanze di Natale, quando Luca da giorni non si faceva sentire, era stato difficile parlare con i miei ragazzi e rispondere alle loro domande. Alcuni di loro conoscono Luca perchèèè venuto con me in Inghilterra quando ci sono stata con la scuola per due anni di seguito in estate, e sapevano del suo viaggio in Africa. La scorsa estate io non sono potuta andare ed è stato lui da solo ad accompagnare i miei studenti a Londra. I ragazzi mi chiedevano sempre: Prof, ha novità su Luca? Dov'è adesso?. Domande alle quali negli ultimi giorni prima della pausa natalizia facevo davvero fatica a rispondere. Cercavo di nascondere la mia preoccupazione».
I MESSAGGI DI AFFETTO
All'indomani della notizia della scomparsa del figlio Luca, a Rosanna e alla sua famiglia sono arrivati messaggi di affetto e vicinanza dai colleghi della scuola, dai suoi studenti e dalle loro famiglie». Luca doveva partecipare anche al prossimo viaggio in programma quest'estate a Dublino: «La riunione per illustrare il programma del viaggio ai genitori c'è stata proprio il 17 dicembre scorso, appena due giorni dopo l'ultimo contatto con lui dall'Africa - prosegue Rosanna - e anche in quella occasione mi hanno chiesto di vedere le foto del suo viaggio. Luca è tanto amato dai miei studenti perché è capace di trasmettere al loro tutto il suo straordinario entusiasmo, la voglia di scoprire. E poi Luca lascia sempre un segno nelle persone che incontra: è curioso ed è uno spirito avventuroso, ma non è un ragazzo sprovveduto. Il suo viaggio se l'era studiato da tanto, nei minimi dettagli: aveva programmato tutte le tappe da fare, i rifornimenti, e le soste. Il tutto con la promessa di farci sempre sapere dov'era arrivato».
L'ATTESA
«Io forse sono più forte di Nunzio in questo momento - dice ancora Rosanna -. Io non me ne rendo tanto conto, ma è lui stesso che me lo ripete sempre». L'ingresso della casa Tacchetto, in via Luganega, è stato chiuso dal cancello che di solito è sempre aperto perché, come ripete spesso l'ex sindaco, la sua casa è aperta a tutti. Ma in questi giorni, dopo il clamore della notizia della scomparsa del figlio, la famiglia vuole ritagliarsi del tempo per sé. «Non abbiamo partecipato alla fiaccolata solo perché adesso desideriamo un po' di tranquillità - spiega ancora Nunzio - anche se abbiamo apprezzato molto l'iniziativa e ringraziamo per lo straordinario affetto e la vicinanza di tantissime persone che in ogni modo ci fanno avere il loro sostegno. E' una cosa che non pensavo e che sto scoprendo ora».
Un pensiero speciale per Luca è arrivato dai suoi compagni di squadra del calcio Amatori Tombelle. Ieri sera i calciatori hanno appeso uno striscione sulla rete del campo e l'intenzione è quello di tenerlo appeso fino al ritorno a casa dell'amico. «Forza Luca, ti aspettiamo. Tacco uno di noi».
Lorena Levorato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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