LA DISGRAZIA
PRAIANO (SALERNO) Tragico inizio d'anno in Costiera Amalfitana.

Mercoledì 3 Gennaio 2018
LA DISGRAZIA
PRAIANO (SALERNO) Tragico inizio d'anno in Costiera Amalfitana. Una turista bellunese di 55 anni ha perso la vita dopo essere stata risucchiata in mare da un'onda assassina mentre passeggiava col marito e una coppia di amici, fra cui la sorella del sottosegretario Gianclaudio Bressa, in uno degli angoli più suggestivi di Praiano. Esattamente lungo via Terramare, uno dei luoghi più romantici della zona. Ovvero sulla stradina, scavata nel fianco della roccia, che unisce la Praia con l'Africana e dove d'estate turisti e giovani coppie fanno a gara per accaparrassi i tavoli sul mare.
L'ALLARME
Stando a quanto appurato dagli uomini della Capitaneria di Porto di Amalfi, coordinati dal comandante Giuseppe Menna, in mare sono improvvisamente finiti la sfortunata vittima di questo drammatico incidente, Mariangela Calligaro, 55 anni di Belluno, il marito Carlo Talamini di 56 anni e l'amica 57enne Nicoletta Bressa (sorella del titolare degli Affari regionali), il cui marito e coetaneo Nicola Zeggio è rimasto miracolosamente a terra. Sarebbe stato proprio lui a lanciare l'allarme, gridando aiuto insieme con le persone finite in mare. I quattro erano in tenuta da trekking, erano usciti per una passeggiata. Ad udire le urla, intorno alle 11, è stato un dipendente della società che gestisce i servizi idrici comunali, il quale ha immediatamente contattato il sindaco Giovanni Di Martino, che dopo aver sollecitato l'intervento di 118, carabinieri e guardia costiera, si è precipitato sul punto dell'accaduto.
L'INTERVENTO
La seconda donna, poi tratta in salvo, si trovava aggrappata a una boa poco oltre la scogliera, mentre la vittima e suo marito erano stati portati al largo dalla corrente. L'uomo, successivamente ricoverato all'ospedale Costa d'Amalfi per ipotermia, si era aggrappato a una boa e con l'altro braccio teneva il corpo della moglie. Giù alla Praia si sono vissuti momenti drammatici soprattutto perché risultava impossibile intervenire da terra. A salvare la seconda donna è stato il marito, che dopo essere stato imbragato con un salvagente legato a una corda, si è tuffato in mare per raggiungerla. E dopo averla afferrata l'ha portata a terra attraverso la spiaggia. Qui la turista, prima di essere affidata alle cure dei sanitari del 118 di Positano, è stata portata insieme con l'uomo nei vicini locali del Centro Sub Costiera Amalfitana. Tutto questo mentre in mare la Guardia Costiera di Amalfi, giunta dopo la richiesta di soccorso con un gommone veloce, ha praticato l'intervento di soccorso, recuperando il corpo di Mariangela Calligaro apparentemente privo di sensi, e il marito. Il mezzo navale si è diretto di corsa presso il porto di Amalfi dove ad attendere gli sfortunati turisti c'erano due ambulanze del 118 di Castiglione e di Maiori, mentre nel cielo ha a lungo volteggiato anche un'eliambulanza il cui intervento, considerata la gravità dello stato di salute della bellunese, era stato sollecitato dopo l'accaduto. I sanitari le hanno praticato un lungo massaggio cardiaco, peraltro già avviato sul gommone dai militari della Guardia Costiera, a bordo dell'ambulanza parcheggiata sul molo foraneo di Amalfi. L'equipaggio del mezzo di soccorso medicalizzato avrebbe fatto tutto il possibile per rianimare la 56enne, ma non ci sarebbe stato nulla da fare. I medici, infatti, dopo oltre venti minuti di manovre rianimative, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Mario Amodio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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