La decisione del sindaco-infermiere «Io, in rianimazione con i contagiati»

Venerdì 27 Marzo 2020
LA DECISIONE
ASOLO Mauro Migliorini indossa il camice e sfiderà il Covid 19 in corsia. Il primo cittadino di Asolo, infermiere di professione, ha deciso di rispondere alla chiamata dell'Usl di rientrare a lavorare a tempo pieno in un reparto di rianimazione dedicata ai pazienti positivi al coronavirus in uno degli ospedali del distretto sanitario trevigiano. «Stiamo vivendo una situazione di emergenza sanitaria a livello mondiale -dice- Stiamo combattendo tutti contro un nemico invisibile e minaccioso e alla richiesta che mi è stata fatta ho detto immediatamente di sì perché sono convinto che ognuno di noi debba fare quanto gli è possibile per vincere tutti insieme in questa battaglia».
DOPPIO CONFRONTO
Una decisione che però Migliorini ha preso solo dopo un attento confronto con i suoi familiari e la giunta comunale, visto il ruolo che riveste in Comune e che, inevitabilmente, non potrà esercitare appieno stante il suo impegno nell'emergenza sanitaria. «Non potrò essere presente fisicamente ma il sindaco di Asolo continuerà ad esserci - sottolinea con grande fermezza- Devo limitare quanto più possibile i miei contatti e la mia socialità. Ringrazio il vicesindaco, la giunta, il gruppo consigliare di maggioranza e i diversi capiufficio del Comune della disponibilità che hanno dato a proseguire l'attività amministrativa e sono certo che non avrà alcun rallentamento perché ognuno di loro sa esattamente cosa deve fare».
RINGRAZIAMENTI TRASVERSALI
Il ringraziamento di Migliorini va anche all'intero consiglio comunale che, in questi giorni, vista anche l'emergenza in corso, ha accantonato le divergenze e ha preso decisioni unanimi per il bene dei cittadini. «Molte delle decisioni che sono state assunte sono state condivise con tutto il consiglio comunale, maggioranza e minoranza perché di fronte a questa tipologia di emergenze non deve esistere né destra, nè sinistra o centro -continua il sindaco- Tutti devono lavorare insieme lasciando stare le polemiche». Seppur con il camice bianco addosso anziché la giacca e la camicia con le quali i suoi cittadini sono abituati a vederlo, Migliorini farà sentire comunque la sua presenza agli asolani e per comunicare con loro utilizzerà tutti gli strumenti social e i canali virtuali messi a disposizione del Comune. «Esistono tanti canali per comunicare -sottolinea- Sicuramente non potrò essere prontissimo nelle risposte ma non intendo affatto sparire».
IL VIDEO SU FACEBOOK
Ed è proprio attraverso la propria pagina Facebook che in un lungo video il sindaco ha spiegato ai cittadini la sua decisione di dedicarsi a tempo pieno alla lotta contro il coronavirus dalle corsie di uno degli ospedali dell'Usl 2. Nel video il pensiero del sindaco va a tutte quelle persone che si stanno spendendo, ognuno per le proprie possibilità, per vincere questa battaglia.
VOLONTARI DI VALORE
«Ringrazio il personale comunale per l'immenso lavoro che sta facendo, i volontari della protezione civile e dell'Auser e a tutte le persone di buona volontà che ci stanno aiutando come anche le diverse ditte e aziende che continuano a fornirci materiale da distribuire alla popolazione, un bellissimo segno di positività e comunità -chiude Migliorini rivolgendosi poi ai cittadini- Voglio anche ringraziare ognuno di voi per il sacrificio che state facendo. Non è semplice rimanere in casa, ribaltare completamente le nostre abitudini ma è l'unico modo che abbiamo per vincere. Un grosso augurio di pronta guarigione ai nostri concittadini che sono positivi al coronavirus, un grande abbraccio a loro e alle loro famiglie». Sempre tramite il suo profilo Facebook, il sindaco Migliorini ha lanciato un altro messaggio sempre legato alla sua scelta. Sì! Presente! Senza se e senza ma!. Chi lotta contro il Covid 19 ora, al suo fianco, avrà anche lui.
Lucia Russo
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