LA COMUNITÀ
CANALE D'AGORDO «È un bene che venga tutto rinviato.

Giovedì 2 Luglio 2020
LA COMUNITÀ CANALE D'AGORDO «È un bene che venga tutto rinviato.
LA COMUNITÀ
CANALE D'AGORDO «È un bene che venga tutto rinviato. Da quanto capisco non è stata messa in discussione la figura ma ci sono dei problemi legati al coronavirus». Flavio Colcergnan, primo cittadino di Canale D'Agordo, tira un mezzo sospiro di sollievo alla notizia che, con ogni probabilità, non sarà il 2020 l'anno in cui il suo concittadino più illustre diventerà Beato. «Se la immagina una cerimonia con mascherine e quant'altro?» A Canale nessuno ha mai smesso di sperare alla beatificazione. La comunità è coesa e proprio da qui è partita la richiesta di riconoscere ad Albino Luciani la venerabilità. Un processo arrivato a compimento nel 2017 e a cui è seguita l'apertura dell'iter per la beatificazione.
RASSEGNAZIONE E SERENITÀ
«È un bene che non sia stata messa in discussione la figura - riprende il primo cittadino - ma che questo prolungamento sia dovuto a problemi inerenti al covid. Insomma, il processo sta andando avanti e poi è stata anche istituita la fondazione a livello Vaticano. Tutto sommato pensare a una beatificazione a metà, con le mascherine e tutto il resto, direi che vale la pena che la beatificazione avvenga con il giusto decoro, magari più avanti». Ma c'è anche dell'altro che sta a cuore alla comunità di Canale D'Agordo. Un sentimento di riservatezza a cui da voce il primo cittadino: «Luciani era una persona particolarmente umile e sono sicuro - prosegue Colcergnan - che avrebbe preferito una beatificazione sobria e non in pompa magna». Insomma, secondo l'amministratore va bene il rinvio ma anche una cerimonia di basso profilo avrebbe avuto i suoi vantaggi.
IL LUOGO
Un altro tema centrale della beatificazione è il dove questa avverrà. A Roma o a Canale: dove è stato eletto papa o dove è nato. «Devo rispondere - prosegue il sindaco - che non sono un cardinale e quindi non so dove sia meglio farla. Accetto qualsiasi cosa di quelle che saranno le decisioni che immagino saranno sufficientemente ponderate». La tradizione impone che la cerimonia di beatificazione dei pontefici avvenga a Roma ma proprio la compostezza di Luciani e il suo legame fortissimo con le origini potrebbe permettere una deroga: «Se volessero interrompere questa prassi e concedere che la cerimonia possa avvenire a Canale dovrei dire che sono contento ma tutto quello che avviene segue le regole del diritto canonico. Comunque vada ben venga. Quello che ci tengo a sottolineare è che non dobbiamo dimenticarci che parliamo di Papa Luciani la cui umiltà è un tratto distintivo».
DF
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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