LA BORSA TURISTICA
BELLUNO Nel primo fine settimana di luglio, quello che tradizionalmente

Lunedì 6 Luglio 2020
LA BORSA TURISTICA BELLUNO Nel primo fine settimana di luglio, quello che tradizionalmente
LA BORSA TURISTICA
BELLUNO Nel primo fine settimana di luglio, quello che tradizionalmente da avvio alla stagione delle vacanze estive, gran traffico sulle strade della montagna, tante auto nei parcheggi, gran movimento sui sentieri ma da qua a dire che la ripartenza è cominciata alla grande ce ne vuole. A confermarlo anche il direttore del consorzio Dmo Dolomiti Giuliano Vantaggi al quale chiediamo una lettura della situazione.
FORTE INCERTEZZA
«Questo è il momento del movimento nei fine settimana - spiega -, ma gli alberghi risentono ancora del clima di incertezza ed hanno poche prenotazioni, va meglio per gli appartamenti, in questo periodo si muove l'ospite italiano che preferisce la casa per le vacanze all'albergo». La tendenza è confermata anche da Enit, agenzia nazionale del turismo: «Ad oggi sono 4 su 10 le camere delle strutture ricettive prenotate online. Venezia è un po' più in affanno con il 68% di camere ancora disponibili, resistono le grandi città d'arte con una quota di mancate prenotazioni del 26% a Firenze, 38% a Roma, 39% a Milano, 47% a Napoli».
PRIMI I PENSIONATI
Questo emerge dall'indagine telefonica effettuata da Enit su un campione di quasi 4 mila italiani; e sono soprattutto gli uomini i vacanzieri italiani di quest'anno, 56% dei casi, che hanno tra i 36 ed i 55 anni. Sempre secondo Enit il 23,7% dei pensionati non rinuncia alle ferie, seguiti da impiegati, 23,6%, operai 15%. Questi sono i segnali di positività grazie a 69% di italiani che percepiscono un miglioramento della situazione.
Vantaggi che sensazioni coglie fra gli addetti ai lavori?
«Che piano piano si cerca di tornare alla normalità, che cominciano ad affacciarsi gli ospiti stranieri ma che bisogna ricordare come rappresentassero la metà delle presenze in questo periodo. Presenze che oggi mancano, speriamo che la stagione si allunghi verso settembre ed ottobre così da recuperare il possibile. Nello scenario generale la montagna è una meta richiesta per le sue caratteristiche, ma va sottolineato che questa è una ripartenza che va letta con prudenza anche rispetto ai dati».
TUTTO È CAMBIATO
Da febbraio tutto è cambiato, quello di prima era un altro mondo assicurano gli operatori turistici. Con l'apertura delle frontiere da parte dei Paesi europei, Francia, Paesi Bassi, Germania e Spagna, stanno aumentando i voli delle principali compagnie aeree continentali ma gli arrivi esteri non sono ancora stabili assicurano dall'osservatorio di Enit; nel monitoraggio settimanale dell'Italia, alla tredicesima settimana di osservazione sull'andamento degli arrivi aeroportuali nel 2020, le perdite indicano dal 1° gennaio al 15 giugno, un dato complessivo del -77,3% rispetto allo stesso periodo del 2019.
LA MONTAGNA SICURA
«Non abbiano timore di andare al ristorante o in albergo - prosegue Vantaggi rassicurando i turisti -, le località montane garantiscono per loro natura la sicurezza garantita dai grandi spazi. Bisogna tranquillizzare perchè la montagna è sicura». In questo avvio di estate le Dolomiti bellunesi sono viste come un unicum ma proprio per la particolarità del momento si registra sempre più la tendenza al last minute, «questa stagione sarà ricordata anche per le scelte dell'ultimo minuto, prenotano sotto data - assicura il direttore di Dmo Dolomiti che sui rifugi alpini dice che - stanno performando bene, speriamo che ci sia un ritorno delle Alte Vie cosi da garantire anche i pernottamenti in queste importanti strutture turistiche delle Dolomiti».
Giuditta Bolzonello
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