L'OPINIONE
SUSEGANA Dopo Conegliano e San Pietro di Feletto, anche Susegana esce

Sabato 8 Dicembre 2018
L'OPINIONE
SUSEGANA Dopo Conegliano e San Pietro di Feletto, anche Susegana esce dalla core zone, il cuore dell'area Unesco. Sarà nella buffer zone, la zona cuscinetto, ovvero quella parte di territorio che ha una diretta influenza sull'area tutelata. È emerso nel corso della due giorni sul paesaggio organizzata dal comune di Valdobbiadene alla quale hanno preso parte amministratori, associazioni di categoria e portatori d'interesse. Il motivo è dato dal fatto che l'Unesco ha chiesto l'esclusione della fascia meridionale delle colline dove l'antropizzazione è più evidente.
STIMOLO
«All'amministrazione comunale interessa raggiungere l'obiettivo dice il sindaco Vincenza Scarpa bisogna essere uniti e tralasciare gli interessi dei singoli che sono secondari. Se il territorio otterrà il riconoscimento di patrimonio dell'umanità, i benefici ricadranno su core zone e buffer zone». La notizia dunque non viene presa come una bocciatura, anzi è uno sprone ad un cambiamento più radicale della visione urbanistica del territorio. «Dobbiamo tenere conto che si parte da una situazione di fatto dice Scarpa che non si può migliorare. Tuttavia si può modificare lo sviluppo futuro». L' antropizzazione avvenuta nei secoli è un dato di fatto, ma è possibile intervenire sulle trasformazioni future, sia edilizie che agrarie. Non si può tornare al paesaggio del Cima, ma si può avere una visione meno urbanocentrica del territorio. Per il sindaco Scarpa non si tratta di una mera questione urbanistica. «È anche un cambiamento di come concepire il territorio afferma una nuova filosofia urbanistica, un cambiamento culturale nel concepire lo sviluppo del territorio». Un approccio differente, quindi, considerato che «l'urbanistica non è soltanto programmazione strutturale dello sviluppo del territorio dice Scarpa ma anche lo studio del paesaggio che porterà miglioramenti». Le attese del primo cittadino di Susegana sono positive. «Sono fiduciosa, perché in campo ci sono esperti e tecnici dei comuni che lavorano fianco a fianco».
IL DOCUMENTO
Il consiglio comunale di Susegana ha approvato di recente il provvedimento per dare massimo supporto alla candidatura, in attesa che il protocollo venga definito. Il Comune quindi sostiene la bozza di disciplinare tecnico per la conservazione del paesaggio, il documento che la Regione Veneto ha chiesto di adottare ai ventotto Comuni compresi nel territorio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Scarpa si fida degli esperti e dei tecnici. Non è cosa scontata visto che il comune di Tarzo, al 90% nella core zone, ha detto no e non ha approvato il disciplinare che contiene norme edilizie stringenti e vincoli urbanistici, in particolare per i Comune della core zone. Il sindaco Scarpa è convinto che se il territorio del Conegliano Valdobbiadene sarà patrimonio Unesco, tutti i comuni ne avranno benefici. Anche perché a riconoscimento ottenuto le differenze tra core zone e buffer zone sarebbero soltanto tecniche. «L'obiettivo è comune conclude Scarpa quindi occorre unità d'intenti».
Elisa Giraud
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