L'INIZIATIVA
SAN DONA' Luca Zaia il primo in Italia ad avviare la banca del plasma

Domenica 15 Novembre 2020
L'INIZIATIVA SAN DONA' Luca Zaia il primo in Italia ad avviare la banca del plasma
L'INIZIATIVA
SAN DONA' Luca Zaia il primo in Italia ad avviare la banca del plasma per curare i malati di Covid-19, l'Ulss 4 la prima azienda sanitaria del Veneto a stringere un accordo con l'Avis per promuovere la donazione tra i guariti. L'iniziativa è stata presentata ieri mattina nella sede sandonatese dell'Ulss 4, nel consueto punto stampa. «Come sapete ha spiegato il direttore generale, Carlo Bramezza la Regione ha attivato una banca del plasma per raccogliere questa preziosa risorsa; le donazioni arrivano ma non sono sufficienti a soddisfare tutte le richieste. Abbiamo, allora, pensato di chiedere la collaborazione dell'Avis provinciale di Venezia che può contare su un ampio numero di associati. La collaborazione tra Avis e il centro trasfusionale dell'Ulss 4 valorizzerà ancora di più un territorio che da anni dimostra grande generosità, mi aspetto ora che tanti avisini, compatibili con i requisiti per donare il plasma, si facciano avanti e possano aiutarci a salvare tante persone in fin di vita». Il bacino di popolazione interessato a questa novità è costituito da circa 24 mila donatori Avis nel territorio della Città Metropolitana di Venezia. «Siamo contenti di essere stati coinvolti dalla direzione dell'Ulss 4 in questo progetto ha dichiarato il presidente provinciale Tito Livio Peressutti - Attraverso la collaborazione di tutte le comunali Avis del territorio faremo quanto possibile per aiutare l'azienda sanitaria a reperire quanto più plasma iperimmune possibile. Il coinvolgimento diretto dell'associazione è dei donatori che hanno superato la malattia permette di usufruire di persone abili e preparate alla donazione, un elemento in più per aiutare gli ammalati. in questo momento difficile per tutti, Avis Provinciale ed i donatori del territorio sono in prima linea a sostenere le necessità dell'azienda sanitaria Ulss 4 e i bisogni degli ammalati».
«Allo stato attuale vi è una carenza di plasma ha spiegato il direttore del servizio trasfusionale dell'Ulss 4, Raffaella Berti a questo va aggiunto che i donatori sono selezionati perché devono rispondere a precisi requisiti, come ad esempio essere stati contagiati, sintomatici, e ad una serie di requisiti standard, pertanto circa il 25 % dei contagiati può effettuare la donazione». L'obiettivo è di arrivare al 40% grazie a questa collaborazione. Chi intende donare il plasma iperimmune può contattare direttamente i centri trasfusionali dell'Ulss 4, posti negli ospedali di San Donà e Portogruaro, dove riceverà tutti i dettagli del caso. Per quanto riguarda i contagi, attualmente sono circa un migliaio complessivamente (il 96% circa è asintomatico), pari allo 0,5% della popolazione. La media contagi-tamponi eseguiti è di circa il 9%, ovvero la metà rispetto alla media regionale. I ricoveri: in totale sono 74, suddivisi tra 9 in terapia intensiva, 39 in malattie infettive, 17 in casa di cura Rizzola e 9 alla casa di riposo Stella Marina (questi sono quelli in fase di guarigione che necessitano ancora di qualche giorno di isolamento).
Fabrizio Cibin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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