L'INCONTRO
CONSELVE Giugno 2016, Anno Santo straordinario della Misericordia: Papa Francesco incontra ammalati e persone con disabilità. Tra le migliaia di fedeli anche il gruppo dei Raggi di sole, che fa riferimento al patronato parrocchiale e al movimento Fede e Luce e che a Conselve si è sviluppato nell'ambito dei laici canossiani, dal momento che proprio in parrocchia vi è una comunità religiosa canossiana maschile e femminile. Non poteva mancare, in piazza San Pietro nel gruppo conselvano, Angelo Volpi, che col suo fare simpatico e sornione, quando il Papa passò in mezzo alla folla riuscì ad attirare la sua attenzione, tanto che il Pontefice non solo si fermò, ma lo abbracciò, sussurrandogli anche alcune parole.
Il giorno stesso Angelo divenne, suo malgrado, una piccola star in città e al suo ritorno a Conselve, non c'era chi non si fermasse per complimentarsi con lui per l'incontro così importante; e lui per tutta risposta mimava nuovamente l'abbraccio, con il fare affettuoso che lo contraddistingueva. «Il Giubileo a Roma con Papa Francesco, arricchito da quel singolare ed inaspettato episodio, ci ha segnato in modo particolare», raccontano i responsabili del gruppo dei Raggi di Sole. «È stato bello affidargli i nostri sogni e sentirci ascoltati con attenzione. Ci ha chiesto di andare avanti così, di mettere in pratica la terapia del sorriso e gli abbiamo promesso di farlo perché, come dice lui, la vera sfida è quella di chi ama di più». Sicuramente Angelo Volpi ha saputo interpretare concretamente questo invito del Papa, applicandolo nella vita di ogni giorno nella sua Conselve che oggi lo piange.
n.b.
© RIPRODUZIONE RISERVATA CONSELVE Giugno 2016, Anno Santo straordinario della Misericordia: Papa Francesco incontra ammalati e persone con disabilità. Tra le migliaia di fedeli anche il gruppo dei Raggi di sole, che fa riferimento al patronato parrocchiale e al movimento Fede e Luce e che a Conselve si è sviluppato nell'ambito dei laici canossiani, dal momento che proprio in parrocchia vi è una comunità religiosa canossiana maschile e femminile. Non poteva mancare, in piazza San Pietro nel gruppo conselvano, Angelo Volpi, che col suo fare simpatico e sornione, quando il Papa passò in mezzo alla folla riuscì ad attirare la sua attenzione, tanto che il Pontefice non solo si fermò, ma lo abbracciò, sussurrandogli anche alcune parole.
Il giorno stesso Angelo divenne, suo malgrado, una piccola star in città e al suo ritorno a Conselve, non c'era chi non si fermasse per complimentarsi con lui per l'incontro così importante; e lui per tutta risposta mimava nuovamente l'abbraccio, con il fare affettuoso che lo contraddistingueva. «Il Giubileo a Roma con Papa Francesco, arricchito da quel singolare ed inaspettato episodio, ci ha segnato in modo particolare», raccontano i responsabili del gruppo dei Raggi di Sole. «È stato bello affidargli i nostri sogni e sentirci ascoltati con attenzione. Ci ha chiesto di andare avanti così, di mettere in pratica la terapia del sorriso e gli abbiamo promesso di farlo perché, come dice lui, la vera sfida è quella di chi ama di più». Sicuramente Angelo Volpi ha saputo interpretare concretamente questo invito del Papa, applicandolo nella vita di ogni giorno nella sua Conselve che oggi lo piange.
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