L'INCONTRO
BELLUNO Anche tornare sui banchi, per imparare, sarà tassello

Venerdì 24 Luglio 2020
L'INCONTRO
BELLUNO Anche tornare sui banchi, per imparare, sarà tassello di un nuovo modo di fare imprenditoria. Uno modo per rimettersi in moto con marcia non usuale. E l'essersi presi sottobraccio Confindustria Belluno Dolomiti e Luiss Business School indica già una strada. Non ha dubbi, a tal proposito, il vice presidente degli industriali bellunesi, Paolo Candiago: «E' fondamentale ipotizzare lo scenario che si andrà a configurare terminata l'emergenza collegata al Covid-19, tanto che dovremmo adeguare la nostra presenza su strutture diverse dalle abituali».
NUOVA ROTTA
Occasione per la riflessione sul futuro dell'imprenditoria bellunese è stato il primo di un serie di tavole rotonde realizzate con la Business Cosulting Area. Tema di ieri pomeriggio: aggregazioni aziendali, partnership e internazionalizzazione. «E' una gioia venire a Belluno, città che diventa nostro polo triveneto ha commentato, a margine dell'incontro, Luca Olivari, responsabile della divisione Consulting di Luiss Business School in questo territorio la nostra offerta sarà sia in presenza che a distanza (flex), ma crediamo che possa rappresentare una proposta interessante per le aziende il fatto che siamo disponibili per consulenze». Per il presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Belluno Dolomiti, Marco Da Rin Zanco, la Luiss ha le carte per contribuire al cambiamento. Con ricadute lette sotto la lente dell'ottimismo: «Vedremo una città più viva grazie al movimento che porteranno giovani brillanti proiettati e divenire la classe dirigente del futuro. Saranno loro, è la mia speranza, a creare oggi l'indotto e domani nuove imprese». Sull'oggi Da Rin commenta, in diretta, la lezione che sta seguendo: «Il tema della aggregazione di impresa a qualcuno fa paura, magari, come piccole imprese siamo allergici. Non dobbiamo, invece, mettere la testa sotto la sabbia, perché essere piccolo nel post Covid rappresenterà un enorme pericolo. Parlarne ora, prima che sia troppo tardi, è una opportunità che senza la Luiss non avremmo avuto».
LA SEDE
A Palazzo Bembo, in via Loreto, gli ambienti che accoglieranno gli studenti dei corsi Luiss sono sicuramente piacevoli. I divanetti per le pause sono di color giallo pallido, in pendant con le pietre del pavimento. Le aule, con 15 banchi puntati verso una Lim, mostrano sedie bianche e azzurre poggiate su alzata in legno. Un'aula più grande è destinata alle conferenze. Va ricordato che, dopo Roma e Milano, è questo Hub Veneto delle Dolomiti il terzo polo italiano di alta formazione e ricerca applicata nell'area del business e del management dell'Università Luiss. Ad ospitare la scuola è il palazzo che fu sede, fino al 1987, dell'ospedale civile di Belluno. A fine gennaio 2020 l'inaugurazione come sede della Luiss Business School, alla presenza, tra gli altri, dell'allora presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e del governatore del Veneto, Luca Zaia. Ieri, invece il primo evento in classe. Un buon segno della ripartenza.
Daniela De Donà
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci