L'EVENTO
FIUGGI Nel suo ritorno in pubblico, dopo tanta assenza, Silvio Berlusconi

Lunedì 24 Settembre 2018
L'EVENTO
FIUGGI Nel suo ritorno in pubblico, dopo tanta assenza, Silvio Berlusconi fa un annuncio, nella kermesse organizzata da Tajani a Fiuggi: «Penso di candidarmi alle europee. Me lo chiedono tutti. E se dobbiamo salvare l'Italia, dobbiamo fare le cose sul serio». Naturalmente, la notizia ha scaldato il petto del popolo forzista. Incalza il Cavaliere: «Nel 94 scesi in campo per salvare l'Italia e ci riuscii. Ora però va salvato un'altra volta il nostro Paese da un nuovo comunismo, meno ideologico ma più pericoloso, che è quello di Di Maio e dei grillini».
LA FIRST LADY
Le europee saranno dunque la grande sfida contro il nuovo nemico. E «possiamo vincerla solo noi, a patto di operare una profonda svolta». Il Manifesto per la libertà diventa così la carta della ripartenza. Ed è un testo tutto imperniato sulle libertà da difendere contro l'ordalia M5S. Quel partito «anti-democratico» che «vuole mettere i tetti agli spot e questo significa voler chiudere Mediaset».
In prima fila, in tailleur nero, Francesca Pascale, che incita più volte il fidanzato: «Bravo, presidente!». E lui batte e ribatte contro i 5 stelle, cercando di salvare Salvini ma con Salvini non va affatto tutto bene. E quando lo attacca, la platea gode. «Il vertice a Palazzo Grazioli - spiega Berlusconi - ha confermato che la coalizione è definitiva. Salvini ha delle uscite che non sono gradevoli e accettabili da parte nostra. Forse deve tentare di non far scoppiare un diverbio assoluto con i Cinque Stelle, quel diverbio che noi auspichiamo anche presto». Insomma, Salvini minimizza («Le intese valgono solo per le regionali» e Berlusconi assolutizza: «La coalizione va avanti, non solo nelle realtà territoriali, ma come prospettiva politica nazionale. Salvini è un uomo del centrodestra». Con lui però, osserva Berlusconi dopo essere sceso dal palco, «siamo nelle difficoltà che conosciamo. Quando ci incontriamo con Salvini non sembra neppure ci siano i suoi problemi con i 5 Stelle. Quando lui si incontra con i 5 Stelle evidentemente la vicinanza a noi gli crea problemi. Siamo in una situazione anomala, che è il contrario di ciò che dovrebbe essere».
Se Salvini presenta la Flat Tax, «e le altre misure del nostro programma comune del centrodestra su cui abbiamo ottenuto il 37 per cento dei voti degli italiani, noi lo sosterremo in Parlamento». Discorsi così, uniti alla continua insistenza di Silvio sul governo che deve cadere, suscitano la replica del premier Conte: «Berlusconi ci lasci governare in pace». Ma Berlusconi guarda anche all'Europa. «La scelta di nominare Tajani come vicepresidente di Forza Italia - spiega - significa due cose. Che noi guardiamo al futuro rimanendo fedele alla nostra storia, e che quel futuro è in Europa e nel Ppe. Ma questo partito dev'essere motore di cambiamento e non di conservazione». Nel caso poi, ma questo Berlusconi non lo dice, i sovranisti si alleeranno con il Ppe per governare l'Europa, Silvio ha già in mente che farà da mediatore.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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