PROTESTA
ROVIGO Anche se il Coronavirus, come alcuni di loro sostengono, non fosse reale e fosse un'invenzione frutto di un complotto interazionale politico-mediatico per annullare le libertà, le sanzioni in arrivo sono comunque più che reali. E salate: 280 euro se pagata entro cinque giorni, salendo poi a 400 euro. Il vero virus sono i media, Il vaccino non rende liberi, Non siamo cavie: questi alcuni degli slogan della rete nazionale R2020 che ha fra i propri leader nazionali la parlamentare, negazionista Covid e no mask Sara Cunial, fuoriuscita dal Movimento cinque stelle, E presente domenica scorsa in piazza Vittorio Emanuele II alla manifestazione organizzata dai Fuochi del Polesine, uno dei presidi locali nei quali si articola la rete R2020. Per 14 dei partecipanti, identificati fra quanti hanno consapevolmente ed esplicitamente violato regole e norme, assembrandosi in piazza senza mascherine per protestare contro la dittatura sanitaria sono pronte per essere notificate le prime sanzioni da parte della Questura guidata dal questore Raffaele Cavallo.
CINQUECENTO PRESENTI
«Nessuna preclusione da parte della Questura - si sottolinea in una nota - che da sempre garantisce il diritto di tutti di manifestare le proprie opinioni: cinquecento persone circa, tra le quali molti forestieri, hanno potuto raggiungere il cuore della città per sostenere la loro opinione. Ma questo non vuoi dire che si è sollevati dall'obbligo di rispettare le regole, che nell'occasione sono state violate da molti dei presenti. Per questo motivo, il Questore ha disposto una verifica dei filmati raccolti durante la manifestazione da parte della polizia scientifica, in modo da risalire alle generalità di coloro che hanno partecipato all'evento senza rispettare le regole imposte dalle norme antiCovid, dando vita ad un contesto di concreto e potenziale pericolo, minando anche la già compromessa serenità della stragrande maggioranza della cittadinanza che le regole le vuole accettare, per poter ritornare quanto prima a condurre una vita normale e soprattutto serena».
NOTIFICA PRONTA
Per il momento, spiega la Questura, sono 14 i verbali già compilati e pronti per essere notificati, ma nel frattempo si sta andando avanti l'opera di identificazione delle altre persone che non hanno rispettato gli obblighi previsti. Nessuno sconto anche per gli organizzatori della manifestazione e per gli stessi oratori che si sono succeduti ad arringare la folla: secondo la scaletta, oltre all'introduzione di Moreno Ferrari, referente dei Fuochi del Polesine, ed a Sara Cunial erano previsti gli interventi di Mariano Amici, Mauro Sandri, Domenico D'Amico, Ivano Spano ed Edoardo Polacco. Questo, perché, come si precisa ancora nella nota della Questura «per primi dovevano collaborare con le autorità per la buona e soprattutto corretta riuscita della manifestazione. Molti dei presenti sono residenti in altre province, per cui ci vorrà un po' più di tempo per risalire alle loro identità».
Dagli uffici di piazzale Guido Consigli si assicura, poi, che «i controlli proseguiranno sul territorio nel corso della così detta movida del tardo pomeriggio, con particolare attenzione al fine settimana. Oltre al personale in uniforme di Polizia, Carabinieri, Finanza e della Polizia Locale, saranno impiegate forze in borghese».
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Anche se il Coronavirus, come alcuni di loro sostengono, non fosse reale e fosse un'invenzione frutto di un complotto interazionale politico-mediatico per annullare le libertà, le sanzioni in arrivo sono comunque più che reali. E salate: 280 euro se pagata entro cinque giorni, salendo poi a 400 euro. Il vero virus sono i media, Il vaccino non rende liberi, Non siamo cavie: questi alcuni degli slogan della rete nazionale R2020 che ha fra i propri leader nazionali la parlamentare, negazionista Covid e no mask Sara Cunial, fuoriuscita dal Movimento cinque stelle, E presente domenica scorsa in piazza Vittorio Emanuele II alla manifestazione organizzata dai Fuochi del Polesine, uno dei presidi locali nei quali si articola la rete R2020. Per 14 dei partecipanti, identificati fra quanti hanno consapevolmente ed esplicitamente violato regole e norme, assembrandosi in piazza senza mascherine per protestare contro la dittatura sanitaria sono pronte per essere notificate le prime sanzioni da parte della Questura guidata dal questore Raffaele Cavallo.
CINQUECENTO PRESENTI
«Nessuna preclusione da parte della Questura - si sottolinea in una nota - che da sempre garantisce il diritto di tutti di manifestare le proprie opinioni: cinquecento persone circa, tra le quali molti forestieri, hanno potuto raggiungere il cuore della città per sostenere la loro opinione. Ma questo non vuoi dire che si è sollevati dall'obbligo di rispettare le regole, che nell'occasione sono state violate da molti dei presenti. Per questo motivo, il Questore ha disposto una verifica dei filmati raccolti durante la manifestazione da parte della polizia scientifica, in modo da risalire alle generalità di coloro che hanno partecipato all'evento senza rispettare le regole imposte dalle norme antiCovid, dando vita ad un contesto di concreto e potenziale pericolo, minando anche la già compromessa serenità della stragrande maggioranza della cittadinanza che le regole le vuole accettare, per poter ritornare quanto prima a condurre una vita normale e soprattutto serena».
NOTIFICA PRONTA
Per il momento, spiega la Questura, sono 14 i verbali già compilati e pronti per essere notificati, ma nel frattempo si sta andando avanti l'opera di identificazione delle altre persone che non hanno rispettato gli obblighi previsti. Nessuno sconto anche per gli organizzatori della manifestazione e per gli stessi oratori che si sono succeduti ad arringare la folla: secondo la scaletta, oltre all'introduzione di Moreno Ferrari, referente dei Fuochi del Polesine, ed a Sara Cunial erano previsti gli interventi di Mariano Amici, Mauro Sandri, Domenico D'Amico, Ivano Spano ed Edoardo Polacco. Questo, perché, come si precisa ancora nella nota della Questura «per primi dovevano collaborare con le autorità per la buona e soprattutto corretta riuscita della manifestazione. Molti dei presenti sono residenti in altre province, per cui ci vorrà un po' più di tempo per risalire alle loro identità».
Dagli uffici di piazzale Guido Consigli si assicura, poi, che «i controlli proseguiranno sul territorio nel corso della così detta movida del tardo pomeriggio, con particolare attenzione al fine settimana. Oltre al personale in uniforme di Polizia, Carabinieri, Finanza e della Polizia Locale, saranno impiegate forze in borghese».
Francesco Campi
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