L'approvazione della legge sul biotestamento viene accolta con un senso di liberazione.

Sabato 16 Dicembre 2017
L'approvazione della legge sul biotestamento viene accolta con un senso di liberazione. Perché ora Pino Pellizzaro, padre di Elisa, in coma da 12 anni, quando all'epoca aveva 34 anni, a causa di un incidente stradale, potrà far interrompere le cure alla propria figlia. Secondo l'avvocato dell'associazione Luca Coscioni Filomena Gallo, infatti, con la nuova norma, in caso di incapacità di intendere e di volere, è l'amministratore di sostegno a decidere. In questo caso, appunto, il padre. «Pare che l'agonia della mia povera bambina e mia stia finalmente per finire. Sinceramente avevo perso le speranze visto che siamo a fine legislatura. Invece deputati e senatori si sono messi una mano sulla coscienza e hanno votato e votato bene. Ora la mia sfortunata figlia potrà avere pace dopo tanto tempo». Pellizzaro aveva chiesto aiuto alla politica, perché si accelerassero i tempi sulla legge, già il luglio scorso. «Mi pare semplicemente inumano - aveva detto solo pochi mesi fa - che nessuno si occupi di risolvere i problemi di tante persone come mia figlia. Elisa si nutre con un sondino, non vede, non sente, non parla. Non riconosce nessuno, semplicemente non sa di essere al mondo».
Dianese a pagina 13
nel fascicolo nazionale
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci