L'ANALISI
BELLUNO «Stiamo pagando un conto salatissimo sulle strade in termini

Sabato 19 Giugno 2021
L'ANALISI BELLUNO «Stiamo pagando un conto salatissimo sulle strade in termini
L'ANALISI
BELLUNO «Stiamo pagando un conto salatissimo sulle strade in termini economici e di vite umane». La riflessione è di Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio Belluno-Treviso. Basta tornare indietro di qualche mese e pensare a ciò che è successo ai Mondiali di sci alpino a Cortina: «Nella sfortuna è andata bene continua Pozza perché sono stati fatti a porte chiuse. Coi cantieri aperti, in quelle condizioni, avremmo fatto una figura barbina, da incapaci. Ora abbiamo la scadenza delle Olimpiadi 2026 e il Veneto non ha uno sbocco a nord». Sciogliere il nodo permetterebbe di incentivare lo sviluppo dell'intera provincia perché «dove ci sono i servizi, ci sono le imprese e i giovani non scappano». Il problema è annoso. Senza una viabilità che funziona, i discorsi sul rilancio della montagna si disfano come neve al sole. E le ripercussioni, evidenti già prima del covid, hanno raggiunto ora dei livelli senza precedenti.
I NUMERI
Secondo i dati della Camera di Commercio, le importazioni bellunesi del primo trimestre 2021 sono pari a 225 milioni di euro, in diminuzione sia rispetto al primo trimestre 2020 (-10,8%) sia ai primi tre mesi del 2019 (-4,3%). Segno negativo anche per le esportazioni che, su base biennale, subiscono una contrazione del -10,7%. Nel primo trimestre 2021 hanno raggiunto i 925 milioni di euro (contro il miliardo del periodo pre-pandemia). La crescita è del +8% rispetto allo stesso periodo del 2020 ma le esportazioni bellunesi attuali rimangono comunque al di sotto dei livelli pre-covid per quasi 111 milioni di euro (il confronto è con il primo trimestre 2019).
GLI OCCHIALI
Il risultato è in buona parte condizionato dal settore dell'occhialeria che pesa per il 67,8% sulle esportazioni provinciali e che, in linea con il dato complessivo, vede un recupero delle vendite all'estero del +7,9% su base annua, ma non sufficiente a compensare la caduta dell'anno precedente. Il confronto su base biennale restituisce un calo del -15,1%. Solo al netto dell'occhialeria, emerge un rimbalzo del +8,4% (primo trimestre 2021 su primo trimestre 2020) che porta le esportazioni bellunesi ai livelli del 2019 (+0,4% sul biennio). Si rileva invece il recupero delle vendite dei macchinari. In termini percentuali l'aumento è rispettivamente del +10,1% su base annua e del +2,8% su base biennale. Mentre le vendite dei prodotti in gomma o plastica diminuiscono del -15,3% rispetto al primo trimestre 2020, portando i livelli dell'export poco al di sotto del primo trimestre 2019: la contrazione su base biennale è del -1,2%. Ieri sono terminati i primi 5 anni della Camera di Commercio Belluno-Treviso ed è stata l'occasione per tirare le somme. «La Camera non era presente nei Gal (Gruppi di azione locale) ha sottolineato il presidente Pozza né tanto meno nella Fondazione Dolomiti. In questi anni abbiamo rinforzato le eccellenze del territorio, ricordo gli oltre 100mila euro investiti in Certottica, e consolidato il rapporto con provincia e istituzioni economiche».
LE INFILTRAZIONI
La Camera di Commercio ha firmato di recente un protocollo d'intesa con la Prefettura nell'ambito della legalità: «Ci siamo impegnati a dare informazioni alle forze dell'ordine per evitare il più possibile l'inquinamento da parte della malavita nelle attività economiche bellunesi». Si torna a parlare di strade. I cantieri dell'Alemagna fanno gola a tanti, «anche alle persone sbagliate» ha precisato Pozza, e nel 2016 ci saranno le Olimpiadi. La Camera di Commercio metterà a disposizione i suoi dati per controlli immediati su imprese e cantieri. «È una Camera viva ha concluso Pozza Qualcuno dice abbiamo perso la Camera di Commercio a Belluno. Non è vero. Nessuna discriminazione. Siamo qui per promuovere l'economia a 360 gradi».
DP
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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