L'ALLARME
BELLUNO Con il ricovero di ieri, in Terapia intensiva, Belluno è

Venerdì 26 Novembre 2021
L'ALLARME
BELLUNO Con il ricovero di ieri, in Terapia intensiva, Belluno è entrata in fase 2 delle 5 previste da Azienda Zero per monitorare i posti letto covid. «È una situazione pesante per le nostre Terapie intensive ha commentato la direttrice sanitaria dell'Ulss Dolomiti Caterina De Marco Se continuiamo di questo passo saremo obbligati a chiudere le attività ed è ciò che non vogliamo che accada». I pazienti positivi, le cui condizioni hanno richiesto cure intensive, sono tre: due si trovano al San Martino di Belluno e uno al Santa Maria del Prato di Feltre. Hanno 52, 62 e 80 anni e nessuno di loro risulta vaccinato. Si tratta di persone sane, con nessuna patologia pregressa (a parte l'anziano). In area non critica si contano invece 10 pazienti covid. «Abbiamo avuto un forte incremento due giorni fa ha continuato De Marco quando ci sono stati 5 ricoveri in meno di 24 ore. Ora, per fortuna, sembra che la situazione si sia stabilizzata ma uno dei pazienti che si trovava in area non critica è peggiorato ed è stato trasferito in Terapia intensiva».
TREND IN SALITA
Sempre facendo riferimento alla tabella di Azienda Zero, Belluno è in fase 1 per i ricoveri in area non critica (il passaggio in quella successiva scatta a 14 pazienti) e in fase 2 per quelli in Terapia intensiva. Il trend è in salita per un motivo molto semplice che viene rimarcato dalla direttrice sanitaria: «Il numero dei positivi è abbastanza alto e dobbiamo sperare che nessun altro abbia bisogno di essere ricoverato». La paura dell'azienda sanitaria è comprensibile. Un aumento dei pazienti covid non permetterebbe infatti di garantire tutte le attività ospedaliere (come accaduto un anno fa) e alcune di queste verrebbero sospese. Al momento i bellunesi con il covid sono 639, mentre quelli in quarantena o isolamento sono 1217. «Spero che non ci sia un ulteriore peggioramento ha continuato De Marco per fortuna abbiamo tanti vaccinati. Qualcuno di questi si positivizza ma sono o asintomatici o paucisintomatici. In Terapia intensiva invece abbiamo 3 non vaccinati. Insomma, il vaccino anti-covid funziona e ci ha aiutato molto». L'84,3% della popolazione bellunese con più di 12 anni ha già ricevuto almeno una dose di vaccino (si tratta di 153.596 persone). Mentre l'83,1% ha completato il ciclo vaccinale (151.596). Tra queste ci sono 19.136 persone che hanno effettuato anche la terza dose.
IL CONFRONTO
«Fosse stato come l'anno scorso mi sarei aspettata più ricoveri ha precisato la direttrice sanitaria avremmo 140 pazienti in area non critica invece che 10. Ma bisogna stare attenti e convincere tutti i renitenti a fare la prima dose e a chi ha superato i sei mesi (dalla seconda, ndr) a fare velocemente la terza per mettere in sicurezza i più fragili». Rimangono da vaccinare 28.555 bellunesi.
VACCINI SUL TERRITORIO
Oltre al potenziamento dei posti per dose booster nei drive in dell'Ulss Dolomiti, prenotabili dal sito www.aulss1.veneto.it, sono state organizzate le seguenti sedute vaccinali territoriali per prime e terze dosi, accessibili con le seguenti modalità: a Cortina, domani, dalle 10.30 alle 16, nella palestra della scuola media Rinaldo Zardini, accesso libero; a Fonzaso, lunedì prossimo, dalle 14.30 alle 16.30, nel Centro polifunzionale in via Nogarè 6, per l'accesso è necessario prenotarsi al numero 366 4478188 (orario pomeridiano); a Cesiomaggiore, il primo dicembre, dalle 14.30 alle 16.30, nel Centro polifunzionale di Cesiomaggiore in Località Pradenic (campo sportivo), necessario prenotarsi al numero 0439 43480 (Biblioteca di Cesiomaggiore). L'Ulss Dolomiti ricorda che sono prenotabili dal sito www.aulss1.veneto.it le sedute vaccinali in Comelico in programma nei primi tre giovedì di dicembre.
Davide Piol
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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