L'AGGRESSIONE
PREGANZIOL Venti giorni di prognosi con una riduzione effettiva

Mercoledì 6 Maggio 2020
L'AGGRESSIONE
PREGANZIOL Venti giorni di prognosi con una riduzione effettiva del 30% dell'udito dell'orecchio sinistro, quello colpito e con il timpano perforato dallo schiaffo ricevuto lunedì mattina in bacino Orseolo, dopo che aveva ricordato a tre persone di indossare la mascherina. Poi Roberto Zamberlan, 65 anni, ex assessore a Preganziol, ex gallerista nonché consigliere d'amministrazione della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, dovrà sottoporsi a un'altra visita per cristallizzare la situazione sanitaria.
LA DENUNCIA
Nel frattempo già lunedì sera il sessantacinquenne ha presentato una denuncia contro ignoti sul tavolo del Commissariato San Marco. La mossa ha dato il via alle indagini della polizia, che ha chiesto al Comune l'acquisizione delle telecamere di sicurezza installate nell'area Marciana per risalire al capannello di quattro persone nelle quale Zamberlan si era imbattuto mentre, attraversata Piazza San Marco, stava tornando a casa. Il fine ultimo degli agenti è identificare l'aggressore dell'ex gallerista attraverso le riprese. «Non saprei riconoscerli - ha confermato - ero troppo traumatizzato da quanto accaduto e non ero in grado di capire benissimo chi avessi di fronte».
IL PESTAGGIO
Lunedì mattina, vero le 11, Zamberlan stava rincasando quando in bacino Orseolo ha incrociato quattro uomini tra i 40 e i 45 anni, tre dei quali senza mascherina. Ha solo chiesto che le indossassero tutti e da lì è nato un alterco divenuto aggressione quando uno dei tre si è avvicinato e ha schiaffeggiato il sessantacinquenne. Che ieri ha incassato la solidarietà della città e, tra gli altri, del presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano. «Vorrei che questa storia facesse riflettere chi mi ha colpito», ha chiosato Zamberlan.
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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