Ko impossibile da mandare giù: Mandorlini resta senza parole

Venerdì 18 Giugno 2021
Ko impossibile da mandare giù: Mandorlini resta senza parole
IL TECNICO
(p.sp.) Troppo grande la delusione per Andrea Mandorlini che a fine gara ha preferito rimanere in silenzio non commentando come di consueto a caldo una sconfitta ai rigori che brucia incredibilmente. In occasione dell'ultimo penalty alessandrino, dopo l'errore di Gasbarro, il tecnico si è inginocchiato per poi andare a sbollire la delusione come il resto della squadra all'interno dello spogliatoio.
PROMESSE IN FUMO
Tanta la tensione e il dispiacere sul suo volto per avere visto sfumare la promozione in cadetteria per un soffio, tanto più che al suo arrivo al Padova nel gennaio 2020 aveva detto di essere tornato sentendosi in debito con il biancoscudo, dato che nella sua precedente esperienza dopo pochi mesi era passato al Siena in serie A. Regalare il ritorno in B al Padova sarebbe stato l'unico modo per sdebitarsi. Alla viglia di questa finale il tecnico aveva dichiarato che avrebbe voluto essere in campo con i suoi ragazzi, e per tutta la durata del match li ha seguiti con grande partecipazione nell'area tecnica dispensando consigli e rimediando anche un'ammonizione quando suo figlio Matteo è stato travolto da un avversario senza che arbitro e assistente di linea siano intervenuti per assegnare la punizione.
CAMPO TABÚ
Per due anni di fila, sempre su per giù in questo periodo, si può dire purtroppo che lo stadio di Alessandria non porti fortuna al tecnico ravennate considerato che nel luglio di un anno fa i biancoscudati erano stati estromessi dai play off per mano della formazione under 23 della Juventus (Sambenedettese e Feralpi Salò eliminate nei primi due turni all'Euganeo), e adesso è arrivata un'altra delusione decisamente più cocente con la formazione di casa visto che tutto si è deciso con i tiri dagli undici metri dopo le tempi regolamentari di andata e ritorno e supplementari sono terminati senza reti.
Considerato che il Padova puntava senza mezzi termini anche quest'anno a salire in serie B avendo allestito una rosa di prim'ordine e che l'obiettivo non è stato conseguito, sarà tutta da decifrare anche l'eventuale permanenza dell'allenatore alla guida della squadra senza dimenticare che nel finale di campionato e in alcuni frangenti di questi play off è finito nel mirino della critica di alcuni tifosi.
Riguardo al suo futuro, come per altre decisioni riguardanti la sfera tecnica, bisognerà attendere qualche giorno dato che in questo momento la delusione da sbollire è tanta e dopo una stagione logorante come quest'ultima si dovranno pianificare le mosse in vista del prossimo campionato, purtroppo ancora in C. Il terzo sotto la gestione di Joseph Oughourlian che in occasione del suo insediamento come proprietario del club aveva parlato di un programma triennale per ottenere il salto di categoria, per cui nella prossima stagione sarà vietato fallire.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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