JESOLO
«Se chiudono noi allora devono chiudere tutti i locali d'Italia,

Mercoledì 12 Agosto 2020
JESOLO
«Se chiudono noi allora devono chiudere tutti i locali d'Italia, stiamo facendo uno sforzo enorme per adempiere e far rispettare le varie direttive, anche andando oltre le varie direttive. Più di così è davvero difficile». Le parole sono quello di Marco Piu, socio della storica discoteca Il Muretto, che ieri, direttamente dagli uffici del locale di via Roma destra, assieme ai responsabili della sicurezza e al legale del locale, l'avvocato Gianmaria Daminato, ha voluto chiarire quanto accaduto nelle due serate di apertura stagionale di quella che rimane una delle discoteche più conosciute d'Italia. Dopo la bufera dello scorso 25 luglio, con l'ormai famoso video che ha ripreso numerosi giovani intenti a ballare sotto la consolle del dj, senza distanziamento e mascherine, sabato scorso il locale è stato controllato dai carabinieri che hanno inviato una relazione al prefetto per le valutazioni di competenza, con riferimento al rispetto dell'ordinanza regionale. Ma su questo fronte, dalla discoteca assicurano il massimo impegno e la piena collaborazione con le forze dell'ordine.
VERIFICHE IN SERIE
«Sabato scorso spiega lo stesso Piu, assieme al legale abbiamo ricevuto i controlli dell'ispettorato del lavoro e quelli dei Nas. Nel primo caso non sono state rilevate irregolarità, nel secondo è stato fatto un verbale con l'allegata check-list che conferma la messa in atto dei vari adempimenti e non sono state chieste ulteriori documentazioni. La relazione è al vaglio del prefetto che farà le proprie valutazioni al termine delle quali noi faremo le nostre. Ribadiamo però che non ci è stata notificata alcuna sanzione e non c'è alcun provvedimento di chiusura, con le forze dell'ordine poi abbiamo un rapporto di collaborazione. E poi se ci fossero state delle criticità gravi il locale sarebbe stato chiuso immediatamente, ma ciò non è accaduto. Nei verbali che ci hanno rilasciato sono indicate 819 persone presenti, altri hanno parlato di oltre 1.800 presenze, per noi valgono i primi». Ad essere elencate sono poi tutte le iniziative messe in atto per garantire il rispetto delle direttive anti-contagio.
DISTANZIAMENTO
«Garantiamo il distanziamento fin dall'ingresso ribadisce Piu grazie ad un percorso di entrata di 40 metri, abbiamo poi una equipe con medici e infermieri che rileva la temperatura a tutti. I clienti sono tutti tracciabili: chi entra oltre alla prevendita deve esibire un documento di identità. Altrove succede lo stesso? In più abbiamo aumentato la sicurezza interna, passata da 12 a 30 unità. A tutti poi ricordiamo l'obbligo di mantenere le distanze ma gestire i flussi di giovani non è facile, accade anche in spiaggia e in piazza Mazzini. Per quanto ci riguarda noi ci stiamo impegnando molto per far rispettare le norme». In questo contesto però è impossibile non pensare alla notte del 25 luglio e al famoso video che ha segnato una notte che per molte ore era stata perfetta. «Quella notte viene ribadito avevamo il presidio dei vigili del fuoco e vari controlli. Il dj, come abbiamo spiegato alle forze dell'ordine, aveva una strumentazione particolare e ha suonato in consolle: solo in quel momento dei ragazzi sono entrati nella pista, la sicurezza è intervenuta per allontanarli, purtroppo i vari video non mostrano quel momento. Per quell'episodio abbiamo ricevuto un verbale da 400 euro, abbiamo prodotto degli scritti difensivi e chiesto audizione in Regione, ente competente per queste disposizioni. Ma sempre nel pieno spirito collaborativo».
A FERRAGOSTO SI APRE
E in questo contesto il locale ha confermato l'evento di ferragosto per sabato, sempre all'aperto in un'area di 1.500 metri quadrati alla quale possono accedere massimo mille persone mentre nel giardino esterno 350, con ospite dell'evento nuovamente il dj Marco Carola. Annullata la festa di venerdì, mentre è finita in sospeso quella di sabato 22 agosto. «Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni conclude Marco Piu noi vogliamo solo lavorare come fanno gli altri. Cercheremo di miglioraci ancora, sospenderemo la musica per lanciare degli appelli: lo facevamo anche prima, ora la faremo spesso, invito i giovani a una maggiore responsabilità. Perché chiamare dei dj stellari? Il Muretto, che è una risorsa per la città, dà dei servizi a 5 stelle, in tutto, musica compresa. La professionalità che mettiamo in campo difficilmente si trova altrove».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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