Infettati e tre vittime nei reparti ospedalieri

Martedì 21 Aprile 2020
LUNEDÌ NERO
PORDENONE Per la prima volta dall'inizio dell'emergenza, il numero dei guariti in regione supera quota mille. Ma è stata l'unica buona notizia dell'inizio settimana. In Fvg, infatti, è stato un lunedì nero, in cui 14 persone hanno perso la vita a causa del Coronavirus: il dato giornaliero più alto da quando è iniziata la diffusione quotidiana del bollettino regionale. Un triste record che apparteneva al 28 marzo, quando 11 pazienti erano deceduti in 24 ore. In regione le vittime del Covid-19 sono 238. Al di fuori della casa di riposo Micoli-Toscano di Castions di Zoppola, la provincia di Pordenone ha fatto registrare altri tre decessi, due nel reparto Covid dell'ospedale Santa Maria degli Angeli. Si sono arresi alla malattia il pordenonese Francesco Marcuz, pensionato 93enne, e Lucia Baradel, vedova Baron, anziana residente a Cordenons con il figlio Valentino e inizialmente ricoverata in Seconda medica per altre patologie. Aveva 83 anni. All'hospice di San Vito, invece, è scomparsa la sanvitese Carla Sut, ultraottantenne. L'anziana aveva contratto il virus nella Rsa sanvitese, dopodiché era stata trasferita nel reparto Covid di Pordenone. Ma a preoccupare, in provincia, non è solo la mortalità legata alla diffusione del virus, ma anche l'aumento del contagio negli ospedali di Pordenone e San Vito.
GLI OSPEDALI
Si aggrava la situazione del reparto di Seconda medica dell'ospedale di Pordenone. L'attività di test a tappeto ha permesso di scovare il Covid-19 in altri tre pazienti che erano stati ricoverati nelle stanze di quella che doveva restare un'area libera dal contagio. Il bilancio sale quindi a 14 degenti infettati dal fine settimana di Pasqua. Tutti e tre i pazienti che hanno ricevuto l'esito positivo del tampone sono stati trasferiti nel reparto Covid dell'ospedale di via Montereale.
L'ospedale di San Vito fa invece i conti con due infermieri contagiati dal Coronavirus. In un caso si sarebbe trattato di un contagio avvenuto nell'area pre-Covid del Pronto soccorso, mentre il secondo operatore non avrebbe contratto il virus in sede ospedaliera. Come da prassi, ieri sono stati effettuati tamponi a tutto il personale venuto a contatto con i due operatori contagiati.
IL BILANCIO
Quarantaquattro guariti in un giorno e 30 nuovi malati. Anche ieri le persone che hanno sconfitto il virus sono state di più di quelle che lo hanno contratto. Il bilancio delle guarigioni definitive è arrivato a quota 1.002. Sono 22 (tre meno di domenica) i pazienti che si trovano in Terapia intensiva, mentre i ricoverati in altri reparti sono 140 e le persone in isolamento domiciliare 1.028. A Morsano apprensione per Silvano Driussi. L'ex sindaco è positivo al Covid-19 ed è ricoverato in ospedale a Pordenone.
STUDI E PREVISIONI
L'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, coordinato da Walter Ricciardi, direttore dell'Osservatorio e ordinario di Igiene all'Università Cattolica di Milano, ha diffuso una proiezione che indica - regione per regione - la data-limite entro la quale dovrebbe verificarsi l'azzeramento dei contagi. Per quanto riguarda il Fvg, dal 19 maggio non dovrebbero essere registrati nuovi malati. Si tratta di un modello che si basa sulla situazione attuale, con il lockdown del Paese ancora in vigore. Il Fvg è anche la regione del Nord Italia che ha meno casi di Covid-19 per numero di abitanti e, soprattutto, quella in cui i positivi crescono di meno. A metterlo in evidenza è un grafico elaborato dalla Fondazione Gimbe. Secondo i dati relativi all'ultima settimana (12 al 19 aprile), in Fvg si sono registrati meno di 300 casi per 100mila abitanti e un incremento inferiore al 15%.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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